Taïder che fine ha fatto oggi? Il dramma dopo l’Inter: oggi è disperato

Di Saphir Taïder ultimamente si sono perse le tracce ed il motivo non è affatto di carattere tecnico o tattico, anzi, è drammatico.

Fa sempre strano sentire che un calciatore è sul lastrico o vicino al baratro della rovina economica dato che siamo abituati a sentire che firmano contratti con cifre assurde, eppure Saphir Taïder suo malgrado è uno di quei giocatori che rientrano nella ristretta cerchia di chi ce l’ha fatta, arrivando a giocare ad alti livelli guadagnando moltissimi soldi, ed infine è caduto rovinosamente andando a perdere gran parte del proprio patrimonio. Taïder è solo l’ultimo di una lista che comprende i più noti Paul Gascoigne ed Andreas Brehme, per citarne due, ma in un calcio fatto di contraddizioni cominciano ad essere sempre più frequenti casi di calciatori che non arrivano a fine mese.

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Ma come può un ragazzo ricco e famoso, uno il quale talento l’ha portato a disputare oltre 100 gare in Serie A con le maglie di Bologna ed Inter (ma anche l’anno a Sassuolo che fu molto buono), finire senza un soldo per pagare l’affitto o le rette scolastiche ai propri figli? Succede, purtroppo anche questo può accadere in un calcio sempre più fuori scala che vede volare assegni con cifre folli che non fanno altro che ultra indebitare i club detentori dei cartellini. E così è capitato a Taïder, che a 28 anni decide di siglare un contratto ricco con il club saudita dell’Al-Ain ma i quali soldi non vedrà mai, o quasi mai, perché la società del presidente Mazen Al Zahrrani ha inizialmente pagato qualche mensilità al centrocampista algerino, salvo poi chiudere i rubinetti e promettere che più avanti quel denaro sarebbe stato elargito. Tutte falsità, il club per quasi un anno non ha saldato la propria situazione debitoria nei confronti del calciatore algerino ed ora Taïder si ritrova in rovina.

Taïder senza soldi: stipendio, moglie, figli

Saphir Taïder ora ha rescisso il proprio contratto con l’Al-Ain, ma si è mosso legalmente citando il club in giudizio davanti alla FIFA, ottenendo una vittoria che vedrà i sauditi costretti a risarcire il calciatore per 6 milioni di euro, cifra che sicuramente metterebbe un pochino le cose a posto visto che Taïder si è ritrovato in enorme difficoltà in questi mesi: dall’affitto di casa alle rette scolastiche per i propri figli, dal patrimonio che ha dovuto intaccare per sopperire a tutte le spese (legali e non), la situazione non è stata tragica solo per il centrocampista algerino ma anche per i suoi compagni di squadra, i quali si sono ritrovati nella medesima situazione.

Taïder qualche settimana più tardi ha tenuto a chiarire che ciò che ha denunciato e raccontato è stato molto più impattante per i propri compagni di squadra che per lui, andando a tranquillizzare tutti i fan ed i calciatori amici che gli avevano espresso sostegno e vicinanza.

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