Lutto nel calcio: muore in campo all’improvviso, le telecamere riprendono tutto

Le drammatiche immagini mostrate in diretta dalle televisioni non lasciavano scampo: il calciatore non avrebbe potuto farcela.

Patrick Ekeng, roccioso e dinamico centrocampista della Dinamo Bucarest, si è accasciato al suolo dopo aver accusato un arresto cardiaco che l’ha colpito proprio in mezzo al campo, lì nel mezzo dove dava il suo meglio e dove per una vita aveva fatto valere i suoi talenti calcistici.

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È il minuto 63 della partita tra Dinamo Bucarest e Viitorul Constanța, è il 6 maggio del 2016 ed il 26enne centrocampista camerunense Patrick Ekeng si appresta ad entrare in campo per fare un po’ di legna, come si dice in gergo calcistico, perché in fondo manca circa mezz’ora alla fine del match e le forze in campo stanno venendo meno, perciò servono unità fresche che proteggano quell’ottimo 3-2 casalingo contro una rivale per la corsa ad una posizione valida per l’ingresso nelle coppe europee della prossima stagione, e se l’Astra Giurgiu prima dovesse perder punti si riaprirebbe perfino la questione titolo per la Dinamo Bucarest seconda in classifica.

Ekeng entra, fa come sempre un lavoro pulito, d’altronde è un ragazzo serio che ha già giocato in Spagna, in Svizzera ed in Francia, perciò un po’ d’esperienza l’ha accumulata e sa cosa fare in campo in queste situazioni. Ma la partita di Ekeng dura solo 7 minuti, sì perché al minuto 70 arriva il dramma: le telecamere delle televisioni indugiano sul ragazzo in terra steso, si muove appena, è chiaro che non sta bene ed i calciatori se ne accorgono, in venti secondo arrivano compagni di squadra e rivali ad accertarsi delle sue condizioni, sono tempestivi perfino i soccorsi dei medici e l’arrivo dell’ambulanza che lo porta via per tentare una rianimazione all’Ospedale più vicino di Bucarest.

A nulla valse qualsivoglia sforzo profuso per rianimarlo ed il decesso fu accertato dopo un’ora e mezza dall’accaduto, così l’ultima partita di Patrick Ekeng fu scioccante per tutti e decisiva, troppo, perfino per lui.

Patrick Ekeng: carriera, gol e palmarès

Patrick Ekeng nasce a Yaoundé, nella capitale del Camerun, il 26 marzo 1990 e come tristemente noto la sua vita durerà appena ventisei anni, troppi pochi per chiunque, figurarsi per un ragazzo di talento che gioca ad alti livelli nel mondo del calcio, quel che sogna qualsiasi bambino di questo pianeta. Ekeng è stato un calciatore veloce, dinamico, tosto da superare, quello che oggi verrebbe definito un torpediniere, cioè uno che ti dà la caccia per il campo.

Patrick Ekeng inizia la sua carriera in patria, ovviamente nel club calcistico del Canon Yaoundé, ma si trasferisce appena ventenne in Francia dove il Le Mans lo acquista permettendogli un anno di rodaggio nella squadra riserve del Le Mans 2, per poi prestarlo 6 mesi al piccolo club Rodez dove inizia a mettersi in mostra.

Terminata la stagione verrà aggregato alla prima squadra dove disputerà due buone stagioni prima di trasferirsi a titolo definitivo in Svizzera, tra le fila del Losanna dove giocherà un solo campionato ma di buonissimo livello tanto che arriverà la chiamata del più noto Córdoba CF. Con gli spagnoli gioca due stagioni, una nel massimo campionato spagnolo de LaLiga e l’altro nella Segunda División, oggi conosciuta come Liga Adelante, prima di trasferirsi (per l’ultima volta, all’insaputa di tutti) nel 2016 in Liga I, cioè nella massima competizione calcistica rumena tra le fila della Dinamo Bucarest… ed il resto, purtroppo, è storia nota.

Patrick Ekeng chiuderà, non per sua volontà e per un tragico evento, la sua giovane carriera con 2 presenze nella Nazionale maggiore del Camerun, 16 gol in 168 presenze con le varie maglie dei club in cui ha militato.

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