Ronaldo torna in Italia? Altro che Juventus: ecco la sua nuova squadra

José Mourinho è stato chiaro: servono i campioni per vincere. La proprietà ha risposto battendo un colpo incredibile ed i tifosi ora sognano.

Quando tutti ti diranno “perché?”, tu rispondigli “perché no?”, questo deve aver pensato José Mourinho durante l’ultima riunione di mercato con i vertici del club giallorosso. Il tecnico di Setúbal è stato chiaro sin dall’inizio: a Roma ci starà per tutti e tre gli anni di contratto sottoscritti nel maggio del 2021 ma alla sola condizione che non venga a fare il turista, bensì l’allenatore e Mourinho vuole allenare i campioni.

Ronaldo roma
LaPresse

La Roma con la nuova proprietà dei Friedkin vuole diventare grande, dopo numerosi progetti nell’era Pallotta iniziati e mai conclusi, o peggio drammaticamente naufragati, e per farlo si è affidata alle conoscenze dell’esperta vecchia volpe José Mourinho. Proprio Mou avrà sempre un ruolo determinante in fase di mercato, andando a scegliersi quanti più uomini di fiducia da andare ad acquistare per aumentare la qualità generale della Roma: è successo con Rui Patricio, è successo con Abraham, non con Vina e Shomurodov.

La Roma è sicuramente migliorata ma serve uno scossone, serve il campione che trascini a suon di gol e giocate questo club facendogli fare quel balzo in avanti verso l’Olimpo delle grandi: ed ecco che torna subito utile il carisma, il fascino ed il coraggio di José Mourinho, d’altronde è stato preso anche per questo.

Il tecnico portoghese non si è fatto problemi nell’ultima riunione di calciomercato a fare il nome di Cristiano Ronaldo e la Roma ha risposto tiepidamente, non perché qualcuno ai vertici del club giallorosso non voglia CR7 in squadra o dubiti di lui (24 reti quest’anno a 37 anni), ma perché è oggettivamente difficile che Ronaldo accetti di non giocare la Champions League andando anche a ridursi l’ingaggio… ma non è impossibile, anzi.

Cristiano Ronaldo alla Roma è possibile? Lo scenario

Cristiano Ronaldo si è sempre detto interessato a giocare la UEFA Champions League e le sue prestazioni ci restituiscono il quadro di un calciatore sì in là con gli anni ma ancora decisivo che a quei livelli può starci tranquillamente.

La Roma sa già che non disputerà l’ex Coppa dei Campioni nella prossima stagione, ma potrebbe qualificarsi in Europa League tramite piazzamento in campionato o vincendo la Conference League il 25 maggio nella finale di Tirana contro il Feyenoord. Già l’Europa League, rispetto alla Conference, è un biglietto da visita migliore per provare a convincere CR7 a vestire di giallorosso l’anno prossimo.

L’altra grossa grana, come detto, è l’ingaggio: al Manchetser United il buon Cristiano Ronaldo guadagna 25 milioni di euro netti ed ha ancora un altro anno di contratto, cifre chiaramente fuori scala anche per un club abbiente com’è la Roma, ed è quindi che dovrà ingegnarsi il direttore sportivo giallorosso Thiago Pinto.

Al momento sembra che la strategia di Thiago Pinto per convincere Cristiano Ronaldo a tornare in Italia questa volta per vestire la gloriosa maglia della Roma verta sullo spalmare l’ingaggio su tre anni di contratto, facendogli firmare un contratto da non meno di 10 milioni di euro a stagione. In più, Pinto potrebbe far leva sulla voglia di vincere e di alzare trofei che ha Ronaldo, andandogli a proporre non solo di puntare in un paio di stagioni allo Scudetto ma anche di andarsi a prendere l’Europa League, trofeo che al campione portoghese manca in bacheca.

L’idea c’è, una parvenza di strategia pure, Mourinho è lo sponsor ed i soldi sono pronti, manca solo il coraggio di andare fino in fondo ma la Roma è un club che sa stupire.

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