Dybala addio improvviso: ecco la sua nuova squadra, altro che Serie A

I club della nostra Serie A avrebbero perso troppo tempo con offerte non soddisfacenti e ora Paulo Dybala avrebbe scelto di andarsene.

Un proverbio invecchiato male ma dal significato sempre attuale recita “non puoi avere la botte piena e la moglie ubriaca“, cosa che non hanno capito i club della nostra Serie A che continuano a prendere tempo e gestire male le trattative di rinnovo dei propri gioielli. Da anni ormai in lento ed inesorabile declino, la Serie A l’anno scorso ha perso molti pezzi da novanta come Hakimi, Lukaku, Donnarumma, Romero e Eriksen, quest’anno perderemo con tutta probabilità Milinkovic Savic e potenzialmente Paulo Dybala, quest’ultimo perché abbiamo preteso troppo senza ragionare.

Paulo Dybala via
LaPresse

Il calciomercato necessita di tre cose: soldi, idee e tempestività, a noi con Paulo Dybala stanno mancando tutte e tre. I club su La Joya, ovvero Roma e Inter dopo la Juventus che ora dice di aver lasciato andare Dybala ma in realtà ci torna utile un altro proverbio che dice “la volpe quando non arriva all’uva dice che è acerba“, starebbero temporeggiando troppo e avrebbero offerto “poco” a Dybala rispetto al suo reale valore, in più non hanno agito tempestivamente mesi fa e hanno fatto all in senza prepararsi un piano B che gli avrebbe consentito di presentarsi al ritiro estivo con già un sostituto di Dybala qualora non si fosse arrivati all’argentino.

Disorganizzati e impreparati, i nostri club rischiano seriamente di veder svanire la possibilità di prendere (e mantenere così il fantasista argentino in Serie A) Paulo Dybala che in queste ore sembrerebbe stia valutando seriamente l’offerta del Liverpool. Dybala sarebbe perfetto nello scacchiere di Klopp, con Salah, Jota, Diaz e Minamino ad agirgli ai lati, l’ex Juventus prenderebbe il posto del partente Mané.

Qualora l’indiscrezione fosse confermata Roma, Inter e Juventus dovrebbero mangiarsi le mani, non ti capita spesso che un Paulo Dybala si muova a parametro zero, figurarsi se poi uno così forte resta mesi e mesi col contratto in scadenza. Se Dybala dovesse effettivamente lasciare l’Italia preferendo lo spettacolo della Premier League allora la nostra Serie A subirà l’ennesimo colpo alla qualità generale offerta dal campionato. E proprio non ci voleva…

Il piano B della Roma: pronta l’offerta per un altro “10”

Qualora Paulo Dybala rispondesse “no, grazie” all’offerta dei giallorossi José Mourinho avrebbe già pronto il suo personalissimo identikit per il piano B, d’altronde il club capitolino uno come Mourinho lo prende anche per questo, perché sa come funziona la macchina calcio a tutti i livelli.

Alla Roma, qualora salutasse definitivamente Mkhitaryan e non arrivasse Paulo Dybala, servirebbe un “10” in grado di legare i reparti con qualità, un attaccante da trequarti campo che sappia agire tra le linee, sappia servire assist, sappia accendere la luce e sia in grado anche di colpire dalla distanza. José Mourinho il nome l’ha fatto: Marcus Rashford. L’inglese proprio con Mourinho esplose a Manchester vincendo l’Europa League da assoluto protagonista.

Ma la Roma potrebbe permetterselo Marcus Rashford? Oggi, con i Friedkin a capo della società, . Il ragazzo è finito in panchina con il Manchester United perciò un’offerta da 40 milioni di euro per il cartellino potrebbe bastare, e questa cifra non rappresenterebbe un problema parlando di un top player come lui, il problema sarebbe l’ingaggio da 10 milioni di sterline l’anno (quasi 12 milioni di euro l’anno). L’idea del club giallorosso pare sia quella di offrirne circa 7.5 spalmandoglieli per 5 anni di contratto con ricchi bonus a far lievitare la cifra.

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