F1, Mondiale truccato? L’accusa gravissima, c’entra anche Hamilton

Il Mondiale Formula Uno 2021 passerà alla storia come quello delle decisioni controverse: è stato deciso a tavolino in favore di Verstappen?

Il fratello di Lewis Hamilton, Nicholas, ha attaccato pesantemente la federazione madre FIA dopo i presunti brogli subiti dal fratello pilota della Mercedes nell’ultimo decisivo Gran Premio di Abu Dhabi che ha deciso lo scorso Mondiale Formula Uno. Anche il Team Principal di Mercedes, lo storico e ferreo Toto Wolff, ha tuonato contro la FIA e contro i commissari in favore del suo pilota, a sua detta frodato. Si è parlato di Mondiale Formula Uno truccato.

Lewis Hamilton
LaPresse

Nicholas Hamilton ci è andato giù pesante, attaccando FIA per le decisioni prese ad Abu Dhabi durante il Gran Premio decisivo per il Mondiale di Formula Uno 2021: “La FIA ha infranto le proprie regole, il che è una vergogna per tutto il nostro sport“, queste le parole durissime del fratello.

Nel mirino di Nicholas Hamilton ci sono diverse decisioni controverse prese dalla FIA e dagli ispettori di gara quel giorno durante l’ultimo GP: il sorpasso in regime di Safety di Verstappen su Hamilton, una serie di contatti al limite, una serie di passaggi oltre il cordolo tagliando la curva ed una decisione presa sul momento da Michael Masi, direttore di gara di quel Gran Premio, che concesse a Verstappen il superamento di alcuni piloti doppiati (ma in quel momento non considerati “sdoppiati”, come da regolamento per esser superati).

Si è parlato di combine e di Mondiale Formula Uno deciso a tavolino, pensieri un po’ forti e fantasiosi insinuati anche dal fratello di Hamilton stesso e dalla loro famiglia, ma la verità è che Michael Masi potrebbe aver preso quelle discutibili decisioni unicamente in favore dello spettacolo, non smentendo una regola chiave delle corse quanto più aggirandola per garantire più show ed epica al finale di stagione.

Ad inizio stagione 2022 nell’organigramma FIA dei direttori e giudici di gara non compare il nome di Michael Masi ed immediatamente si è sparsa la voce che Mercedes, nella figura di Toto Wolff, avesse chiesto l’allontanamento del dirigente australiano affinché Lewis Hamilton tornasse in pista ripensando così allo spettro del ritiro per la troppa delusione del Mondiale Formula Uno perso all’ultimo (nonché alla paura di esse bersagliato da Masi).

La famiglia Hamilton: l’arte di saper perdere

Lewis Hamilton è stato pressoché encomiabile l’anno scorso al termine del Mondiale Formula Uno perso dal pilota britannico al fotofinish, complimentandosi col rivale Max Verstappen per l’ottimo duello durato tutta la stagione e terminato con la vittoria del pilota olandese sulla monoposto Red Bull.

Una lezione di stile, dunque, quella impartita da Lewis Hamilton a tutti quanti, compresa la sua famiglia. Troppi membri della famiglia Hamilton hanno infatti alzato un inutile polverone, su tutti il fratello Nicholas, lamentando frodi, brogli e prese di mira nei confronti del pilota Mercedes originario di Stevenage.

Lewis Hamilton ha vinto sette titoli mondiali di Formula Uno, eguagliando così il record di titoli vinti detenuto da Michael Schumacher che a tutt’oggi insieme a Gilles Villeneuve, Ayrton Senna e pochi altri è considerato il pilota più talentuoso di sempre, cricca in cui anche Hamilton è entrato di diritto imparando prima a vincere e poi anche a perdere.

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