F1, Bottas furioso con la sua squadra: è guerra aperta, il motivo

Valtteri Bottas non ci sta, altro Gran Premio buttato al vento per la poca affidabilità della monoposto Alfa Romeo: è guerra con la scuderia.

Dopo anni e anni di Mercedes il bravo pilota finlandese Valtteri Bottas è approdato in Alfa Romeo e non in altre scuderie per diversi motivi e tra questi c’è anche la sua volontà di aiutare una scuderia con Power Unit della Ferrari a crescere fino a diventare competitiva come outsider per il “campionato degli altri”, duellando così con McLaren e Alpine. Eppure qualcosa non va in Alfa Romeo e Bottas non è riuscito più a tenerselo dentro, arrabbiandosi ai microfoni con la propria scuderia che non avrebbe preso bene lo sfogo del pilota finlandese.

Valtteri Bottas
LaPresse

Chi paga lo stipendio ha sempre ragione, d’altronde il capo sgancia denaro e ti dà l’opportunità lavorativa e pertanto si fa come dice lui e difficilmente un dipendente può permettersi di alzare la voce contro le alte sfere o i vertici dirigenziali a capo del proprio posto di lavoro… in Formula Uno però è leggermente diverso visto che spesso i dipendenti vengono pagati proprio per aiutare a far crescere tutta la scuderia, chiedendogli consigli e pareri e spesso accettando anche loro lamentele e critiche.

Questo ad esempio è uno dei motivi per il quale Valtteri Bottas, per tutti Woodman, a quasi trentatré anni ha scelto di firmare con Alfa Romeo dopo cinque anni di ultra competitività in Mercedes, ovvero quello di poter dare una mano con la sua esperienza e la sua conoscenza a far crescere l’intera scuderia, un altro motivo è che Ferrari voleva Bottas sotto la sua ala per sfruttarlo magari in futuro e pertanto se l’è portato in una scuderia satellite, un altro motivo è che a Bottas è stato offerto un irrinunciabile contratto da otto milioni e mezzo di euro ed infine c’è anche la motivazione che i posti nelle Top 3 scuderie erano tutti presi e per non rimanere svincolato Woodman ha accettato di tornare subito in pista col miglior offerente.

Con Alfa Romeo si fatica ad essere competitivi ma Bottas è lì, ottavo con quarantasei punti nella Classifica Piloti e competitivo quanto basta per essere in Top 10, perciò l’obiettivo stagionale suo e di Alfa Romeo per ora è pienamente centrato.

Il problema nasce quando Alfa Romeo però fatica a migliorare: lo sviluppo sembra un pochino fermo e la monoposto non fa passi in avanti e questo dopo un po’ di avvertimenti avrebbe turbato Bottas a tal punto che Woodman avrebbe parlato in modo piuttosto piccato a fine Gran Premio lamentandosi dell’affidabilità della propria monoposto… e la cosa non sarebbe piaciuta ai vertici di Alfa Romeo.

Al momento, secondo alcuni rumor dai quali diffidiamo, ci sarebbe dunque acredine tra Bottas e Alfa Romeo col futuro in bilico e lo spettro di una imminente guerra tra il pilota finlandese e la scuderia qualora non si facesse una pace o non si portasse alcun miglioramento alle monoposto. Gli stessi rumor parlano già di addio a fine stagione che francamente ci sentiamo di smentire, ma tant’è, con un Bottas pronto a salutare e un Mick Schumacher promosso in Alfa Romeo direttamente da Haas.

Bottas deluso: “Troppi problemi di affidabilità”

Niente di più falso, o meglio spieghiamoci: non c’è alcuna guerra tra Bottas e Alfa Romeo perciò diffidiamo totalmente da questi rumor, però è vero che Woodman si è detto largamente deluso e che la volontà di Ferrari è quella di spostare Mick Schumacher lì ma non al posto di Bottas, bensì in sostituzione del deludente Zhou (deludente sì, ma non considerando l’ultimo Gran Premio dove si è slavato per miracolo da un terribile incidente).

Valtteri Bottas sta facendo il suo lavoro egregiamente e tirare staffilate oltre che consigliare è in parte la sua mansione, d’altronde è lì per far crescere l’intero ambiente grazie alla sua esperienza. A fine del Gran Premio di Silverstone il pilota finlandese si è detto estremamente deluso dai problemi di Alfa Romeo: “Ho avuto un problema al cambio quindi alla fine sono stato costretto al ritiro, un peccato perché avevo buon ritmo. La priorità è venire a capo dei problemi d’affidabilità, sono troppi“.

Nessuna lite o isteria quindi, la guerra può attendere e Bottas può continuare a far bene il proprio apprezzatissimo lavoro in Alfa Romeo… magari ritrovandosi a fare anche da chioccia a Mick Schumacher tra un anno.

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