Tsunoda guida folle: la F1 prende provvedimenti

Yuki Tsunoda ha tanto talento quanta incoscienza e insostenibile menefreghismo: il suo modo di guidare è pericoloso, la F1 non è un gioco.

Così non va bene, Yuki Tsunoda regredisce invece di progredire: il talento giapponese di AlphaTauri continua a mostrare un briciolo di cose fatte per bene in un mare di errori, sfuriate, critiche, incidenti e manovre incoscienti, ed in uno sport di squadra, competitivo e pericoloso come è la Formula Uno non te lo puoi permettere. Recentemente i vertici di Red Bull, scuderia titolare della satellite AlphaTauri per la quale corre il giapponese, hanno deciso per non rinnovare il contratto a Tsunoda fin quando non mostrerà miglioramenti ed alcuni l’hanno anche pesantemente criticato in pubblico.

Yuki Tsunoda
LaPresse

Yuki Tsunoda è come un personaggio di un film o di un anime cosiddetto “coming of age“, ovvero quel prodotto nel quale un immaturo protagonista deve affrontare una serie di problemi ed ostacoli che lo faranno maturare fino a renderlo serio e consapevole.. beh, questa evoluzione sta sfuggendo a Yuki Tsunoda che invece rimane incastrato nel suo immaturo e pericoloso personaggio.

La giovane età può essere sicuramente un fattore ma non deve essere necessariamente un limite o una scusa per compiere errori su errori e finanche nefandezze gratuite, anche perché Yuki Tsunoda di anni ne ha ventidue e non cinque.

In Formula Uno non te lo puoi permettere, d’accordo la giovane età, un po’ di sana sbruffonaggine e quel giusto poco di incoscienza che deve esserci per auto convincerti a guidare bolidi del genere, ma a trecento all’ora non puoi permetterti di comportarti come un bambino arrogante, lagnoso ed incosciente perché in questo sport rischi di diventare pericoloso.

Purtroppo gli episodi gravi sono molti, troppi, e l’unico buon risultato ottenuto in due anni di Formula Uno fin qui da parte di Tsunoda su ATO3 è stato un quarto posto ottenuto un anno fa nell’ultimo Gran Premio di Abu Dhabi.

A Jeddah ha mancato il Gran Premio per un problema al motore eccessivamente sforzato tra libere e qualifiche, un problema all’ala posteriore causatogli dopo un contatto l’ha rallentato a Baku, in Canada è uscito a tutta birra dai Box centrando il muro lì davanti nonostante si girasse a marcia bassa, sia a Silverstone che a Spielberg si è scontrato due volte col compagno di squadra Gasly compromettendo la gara di entrambi e sempre in Austria si è reso protagonista di un colpo basso inferto a Fernando Alonso che in pista l’ha redarguito mandandolo a quel paese e facendogli cenno che tra piloti questo non si fa.

Insomma Yuki Tsunoda sta diventando un problema enorme per tutti, non solo per AlphaTauri che puntualmente deve mettere le mani sulle sue monoposto che la metà delle volte riportano problemi (quando non le distrugge a muro), ma anche per i piloti in pista stanchi delle sue manovre incoscienti che rischiano di diventare pericolose per chiunque.

Il suo compagno di squadra in AlphaTauri, Pierre Gasly, ha rinnovato il suo contratto con la scuderia fino al 2023 garantendosi un altro anno sotto la lente di Red Bull mentre Yuki Tsunoda è a scadenza ed il suo impegno con AlphaTauri terminerà tra undici Gran Premi. Difficilmente il suo contratto verrà rinnovato anche se lui ha detto di meritarselo, e a meno che Williams o Aston Martin non gli offrano una monoposto per la prossima stagione dovrà rimboccarsi le maniche e portare risultati e crescita personale nelle prossime settimane se vorrà vedere il suo contratto rinnovato.

Yuki Tsunoda, così non va: pioggia di critiche

In molti si sono lamentati di Yuki Tsunoda, non ultimo Fernando Alonso che al giro trentasei del Gran Premio d’Austria ha estratto il dito dall’abitacolo per mandare inizialmente a quel paese il pilota di AlphaTauri e successivamente per redarguirlo dicendogli “no, non si fa così mentre battagliavano a trecento all’ora, in staccata e durante il sorpasso, questo perché Tsunoda si è reso protagonista di un tiro bassissimo andando a spingere nell’erba Alonso invece che dargli lo spazio per duellare alla pari.

Non bastasse Alonso ad alzare la voce con Tsunoda, ci ha pensato anche l’uomo più illustre di casa Red Bull ovvero il consulente Helmut Marko che ha usato parole durissime contro il pilota giapponesino.

Helmut Marko ha così tuonato: “Abbiamo messo sotto contratto uno psicologo per lavorare con lui perché continua a sbraitare in curva e a esplodere in radio. Grazie a Dio Verstappen è calmo, mentre il nostro bambino problematico è Tsunoda“… e ad uno come Helmut Marko non solo non si risponde, ma non lo si fa contento con due cosine fatte bene perciò servirà un miracolo a Yuki Tsunoda per rimanere in AlphaTauri.

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