Felipe Massa, ex da bastone e carota: “Bene Sainz, ma l’affidabilità di Ferrari..”

Felipe Massa è tornato a parlare del momento che sta vivendo Ferrari, menzionando anche Carlos Sainz: bastone e carota per l’ex guida rossa.

Felipe Massa, indimenticata bandiera della rossa Ferrari dove è stato pilota tra il 2006 ed il 2013, è tornato a parlare proprio della scuderia di casa a Maranello sottolineandone pregi e difetti. Bastone e carota per l’ex pilota brasiliano, che tra il 2006 ed il 2008 diede il suo meglio in Ferrari accanto a Michael Schumacher prima e Kimi Raikkonen dopo sfiorando anche il titolo mondiale nel 2008, che ha parlato sia della crescita di Carlos Sainz che dei problemi delle monoposto F1-75 che alla lunga potrebbero rappresentare un bel problema per Ferrari nella lotta ai due titoli Piloti e Costruttori.

Felipe Massa
LaPresse

Pur non avendo vinto un titolo mondiale in Ferrari l’ex pilota brasiliano Felipe Massa rimane uno dei volti e dei nomi più ben voluti all’intero della storia della rossa di Maranello: vuoi per la sua solarità, per la sua simpatia, per il suo spirito di sacrificio e anche per il suo talento nelle corse, Felipe Massa rimane insieme a Vettel, Raikkonen ed Alonso uno dei punti fermi della storia della Ferrari post Schumacher.

Felipe Massa in settimana è tornato a parlare proprio della sua ex scuderia rossa con la quale corse con buonissimi risultati, almeno all’inizio, dal 2006 al 2013. Un terzo, un quarto ed un maledetto secondo posto nel 2008, quello sì che grida ancora vendetta, nei primi tre anni in Ferrari per Felipe Massa dopo esser arrivato a Maranello dalla scuderia satellite della Sauber F1 Team come spalla di Schumacher.

Non ci è andato giù leggerissimo Massa, pur riconoscendo i progressi fatti da LeCLerc, Sainz e più in generale dal muretto del Team Principal Mattina Binotto, ma con estrema franchezza l’ex pilota brasiliano ha anche ammesso i problemi evidenti che ha Ferrari in questo periodo.

Felipe Massa ha cominciato parlando della questione dualismo tra LeClerc e Sainz, su chi dovrebbe portare la leadership in Ferrari, e a tal proposito si è espresso così: “Quando ho corso con Michael Schumacher ovviamente i ruoli erano chiari, poi, arrivato Kimi Raikkonen e si era stabilito che saremmo stati liberi di correre sino a Spa: da lì in poi chi si fosse trovato alle spalle avrebbe dovuto aiutare l’altro. Non so se sia ancora così ora, ma in questo momento non è importante, perché il problema più grande della Ferrari adesso è l’affidabilità“.

Felipe Massa ha sicuramente fatto luce sul problema più grande di Ferrari, ovvero l’affidabilità, perché la Power Unit va ed il motore romba fortissimo e velocissimo, ma ogni tanto capitano imprevisti come in uno sconveniente gioco da tavolo che proprio a LeClerc e Sainz sono costati tanti punti quest’anno e probabilmente la testa del campionato.

La sua analisi è proseguita così: “Prima di indicare chi sia il primo pilota va sistemata la macchina, perché magari la prossima gara tocca a Charles ritirarsi e Carlos vince. Dunque è un po’ presto fissare delle gerarchie in una simile situazione. C’è un clima di incertezza perché neppure a Maranello sanno chi finirà le prossime gare“.

Che nessuno tocchi Felipe Massa ai ferraristi però, perché se è vero che l’ex pilota brasiliano ha sollevato dubbi e perplessità circa l’affidabilità delle due monoposto va anche detto che si è poi subito rabbonito complimentandosi con lo spagnolo Carlos Sainz, sottolineandone la grande crescita ed il fatto che ora sia un pilota di testa e da titolo così come lo è Charles LeClerc.

GP di Francia: l’ultima vittoria Ferrari nel 2008 con Massa

Si avvicina il weekend di corse che porterà il circus della Formula uno a gareggiare sul circuito Paul Ricard di Le Castellet nel Gran Premio di Francia: il circuito è molto amato dagli appassionati di Formula Uno e la Ferrari proprio in terra francese ha un lungo score di storici successi, in particolare Michael Schumacher riuscì a centrare la vittoria in sei occasioni tra il ’97 ed il ’06.

La Ferrari però non vince in Francia da quattordici anni e dopo la vittoria del 2006 di Schumi si ripeté nei due anni anni successivi con Raikkonen prima (’07) e Massa poi (’08), ma da allora non ha più centrato alcuna vittoria sul Paul Ricard.

Al Gran Premio di Francia comunque la Ferrari ci arriva con due vittorie nelle ultime due tappe complici i successi di Carlos Sainz e Silverstone e Charles LeClers a Spielberg, perciò le premesse per Mattia Binotto sono buone ma come dice giustamente Massa “occhio all’affidabilità.

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