Milan, rissa clamorosa e maxi squalifica (Video)

Scene assurde che hanno visto coinvolto un calciatore del Milan: stangata dal Giudice Sportivo.

Perdere il senno, in un gioco come quello del calcio, è più facile di quel che sembri. Nonostante i calciatori che militino in Serie A siano tutti professionisti, spesso non accompagnano questo titolo con l’essere professionali. Ne sa qualcosa a riguardo un calciatore del Milan, protagonista di una rissa da western.

Paolo Maldini
LaPresse

L’episodio che vogliamo ricordare non è, ovviamente, materia d’attualità. Bisogna andare indietro di 7 anni e mezzo, quando all’Olimpico di Roma andava in scena un Lazio-Milan valevole per il campionato.

Milan, Mexes mette le mani addosso a Mauri: cosa accadde

Il Milan di Filippo Inzaghi, in una fredda serata di gennaio, è ospite della Lazio di Stefano Pioli, attuale tecnico rossonero e fresco Campione d’Italia col Diavolo.

La partita dei rossoneri prende subito una piega favorevole, quando, dopo quattro minuti, Jeremy Menez porta in vantaggio i suoi. Un primo tempo ordinato quello del Milan, solido e compatto in fase di non possesso e pungente in ripartenza.

La risposta della Lazio si fa attendere, ma quando arriva è straripante: ad inizio ripresa, tra il 47′ e il 51′, i biancocelesti ribaltano il Milan grazie all’unodue targato MauriKlose. La difesa rossonera, fino ad allora impeccabile, è vittima del più classico degli “svarioni”, che nel giro di qualche minuto ha cambiato completamente l’inerzia del match.

La gara prosegue spedita, col Milan a quel punto costretto a scoprirsi per cercare il pareggio e la Lazio, forte del vantaggio, pronta a pungere capovolgendo il campo. La pietra tombale per la squadra di Filippo Inzaghi arriva a dieci minuti dalla fine, quando è Djordjevic a chiudere i conti, fissando il risultato sul 3-1 finale.

A guidare la retroguardia rossonera, tanto meticolosa e attenta nel primo tempo quanto sciagurata e disordinata nel secondo, c’è un calciatore che all’Olimpico ha vissuto gran parte della sua carriera calcistica: Philippe Mexes. Il centrale, infatti, aveva vestito per sette stagioni la maglia giallorossa, giocando un’infinità di derby contro i biancocelesti.

Una partita che sicuramente avrà sentito più dei suoi compagni, con cui comunque condivideva lo spogliatoio già da quattro anni. Il difensore francese, nella ripresa assieme a tutto il Milan, perde la concentrazione, la partita e nel finale anche la testa.

Tutto avviene quando, a cavallo del 90′, in corsa incrocia le gambe del capitano biancoceleste, Stefano Mauri. Una gamba un po’ larga del numero 6 laziale infastidisce il francese, che a gioco fermo si avvicina e clamorosamente mette una mano al collo del malcapitato.

Mauri si distacca, cercando subito la caduta e rivolgendosi a gran voce al direttore di gara. L’arbitro ha visto tutto, si avvicina prima che la situazione degeneri ed estrae, consigliato da quarto uomo e guardalinee, il cartellino rosso.

Non finisce lì però, perché ad alzarsi in piedi sono ambedue le panchine e Mexes ha qualcosa da dire, soprattutto a quella della Lazio. Qualche parola di troppo, forse in riferimento a qualche derby passato, e si accenna ad una rissa che fortunatamente evita di entrare nel fase clou.

Per il rossonero, in seguito al gesto scellerato, saranno quattro le giornate di squalifica da scontare, date dal Giudice Sportivo.

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