Ex campione lapidario: critiche alla MotoGP e cita anche Valentino Rossi

Un quattro volte campione critica aspramente il livello della MotoGP e la troppa elettronica sulle nuove moto, tirando in mezzo anche Rossi.

Quando un ex campione del mondo parla generalmente lo si sta a sentire perché sa quel che dice e l’esperienza parla per lui, figurarsi un quattro volte campione del mondo quanto viene preso in considerazione. L’ex ducatista ha parlato del livello generale della MotoGP e della SBK, criticandone aspramente il talento dei piloti e la troppa elettronica presente nelle motociclette. Nel discorso è rientrato anche Valentino Rossi.

Valentino Rossi
LaPresse

Indubbiamente l’esercizio di dire che ciò che c’era un tempo era meglio di ciò che abbiamo oggi è un po’ stancante e oltremodo noioso, nonché falso, ma è altresì vero che non è sempre una bugia o un pensiero così vetusto: Carl Fogarty per certi versi ha ragione quando dice che SBK e MotoGP sono forse più interessanti di qualche anno fa ma indubbiamente meno affidate al talento di piloti che di fatto non sono più superstar com’erano allora.

Fogarty lamenta la troppa tecnologia sulle motociclette, ormai robot che vanno da soli e non pezzi di ferro con le ruote com’era un tempo, cosa che a sua detta ha diminuito drasticamente la bravura del pilota che oggi guida un mezzo talmente avanzato da risultare molto più importante del suo fantino in sella.

Secondo Fogarty oggi hanno la chance di vincere in molti proprio perché manca una superstar e perché sono le moto a fare la differenza: “La tecnologia è così avanzata che ha tolto molto dal pilota, non so più quale sia il pilota migliore“, aggiungendo anche che “ci sono otto ragazzi che vincono gare perché le moto sono buone o perché non c’è una superstar?“.

Un bel dilemma, ma in effetti sono in molti a pensarla come il quattro volte campione di SBK con Ducati.

Carl Fogarty: l’elogio dei grandi, Valentino Rossi compreso

L’ex quattro volte campione del mondo britannico ha battuto molto sulla questione delle superstar mancanti, sottolineando come oggi ci siano tanti bravi piloti ma nessun reale campione.

Durante la chiacchierata coi giornalisti King Carl ha elencato una serie di nomi di assoluti mostri sacri delle due ruote, a sua detta i veri assenti da un Motomondiale che si va livellando a ribasso.

La lista fatta da Fogarty comprende Barry Sheene, Kenny Roberts, Michael Doohan, Valentino Rossi, Marc Marquez e Jorge Lorenzo, ma proprio su Valentino si è soffermato l’ex campione del mondo sottolineando che una figura come lui è indispensabile all’interno dell’universo MotoGP o SBK.

Già anni fa Fogarty sottolineò come senza tutta questa elettronica sulle motociclette uno come Valentino Rossi avrebbe vinto ancora anche in “vecchiaia”, sminuendo i problemi avuti da The Doctor sul finire della carriera.

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