Max Verstappen prende posizione: duro attacco ai suoi tifosi

Max Verstappen ci ricorda perché è un campione a tutto tondo: prende posizione contro i suoi stessi tifosi Orange criticandoli duramente.

Non si è campioni solo vincendo corse e sbranando avversari in pista, Max Verstappen è molto di più di un semplice bel faccino timido e di un ragazzo talentuosissimo nel pilotare monoposto, l’Olandese Volante è un campione a tutto tondo. In settimana si è schierato apertamente contro i suoi tifosi della Marea Orange, criticandoli duramente per i loro squallidi comportamenti e questo non può che fargli onore.

Verstappen
LaPresse

La Marea Orange è famosissima in Formula Uno: sarebbe quel nutrito gruppo di olandesi appassionati di corse che tifano per Max Verstappen, un muro imponente arancione che si muove in massa seguendo il pilota in ogni Gran Premio. Esteticamente bellissimi da vedere, calorosissimi da vivere, orribili da sentire e veder agire.

La Marea Orange si permette ogni schifezza possibile e nelle ultime settimane si sono resi protagonisti di fin troppe malefatte: settimana scorsa hanno preso d’assalto il merchandising di Lewis Hamilton bruciandolo, la settimana prima hanno applaudito divertiti agli incidenti del sette volte iridato e del compagno di squadra Russell, in Austria si sono ripresi coi cellulari mentre gridavano insulti omofobi e razzisti (e soprattutto dalla televisione si sentivano fin troppo bene) ed in più di un’occasione hanno stuzzicato altri tifosi molestandoli e importunandoli.

Ora basta, questa situazione sta diventando insostenibile e la Marea Orange va fermata, non tutta certo perché c’è anche chi va agli autodromi per divertirsi e seguire il proprio campione in pista, ma identificare i colpevoli non è semplice perché l’enorme fumo arancione che viene acceso dai loro fumogeni spesso li nasconde.

Prendere posizione contro questi animali è doveroso e giusto, serve combatterli e allontanarli quanto più possibile da ogni sport, ma può essere compito di un ragazzo di ventiquattro anni farlo? No, perché lui è un pilota e giustamente è concentrato sulla pista, il resto spetta agli organizzatori della Formula Uno.

Max Verstappen lapidario: parole dure contro la Marea Orange

Non ci sta Max Verstappen e attacca frontalmente i suoi tifosi, stanco di vederne e sentirne di tutti i colori e questo fa di lui ancor di più che un semplice campione.

L’Olandese Volante in merito ai recenti comportamenti dei suoi tifosi ha dichiarato che “ovviamente è inaccettabile. Non sono assolutamente d’accordo, è semplicemente disgustoso“, aggiungendo anche che non spetta però a lui andare sotto le tribune e calmarli ma tale responsabilità va combattuta dai piani alti, impedendo a queste persone di entrare negli autodromi, e a tal proposito ha aggiunto “escluderli dalle gare è un provvedimento forte e sono pienamente d’accordo ma spetta agli organizzatori della F1“.

Le scuderie hanno comunque chiesto a F1 e FIA di introdurre regole severissime che vietino l’ingresso a vita nei circuiti a chi si macchia di tali atrocità.

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