Lewis Hamilton furioso: duro attacco a FIA, battaglia senza esclusione di colpi

Continua la battaglia tra Hamilton e la FIA: dopo una breve tregua l’asso britannico di Mercedes torna a criticare aspramente la Federazione.

Dopo quanto successo al Gran Premio di Monza, con la FIA che ha fatto una figuraccia tra disorganizzazione ed interventi tardivi per risolvere i problemi di pista, Lewis Hamilton è tornato a parlare del finale di stagione scorso criticando nuovamente la Federazione: l’asso britannico di Mercedes non ha dimenticato ed è tornato alla carica riaccendendo la faida contro i vertici organizzativi delle corse di Formula Uno.

Lewis Hamilton
LaPresse

Vedersi rubato, a sua detta, un titolo Mondiale non deve essere una cosa piacevole da digerire, quantomeno non può essere un fatto che metti via così velocemente. Lewis Hamilton è tornato a parlare del controverso finale di stagione 2021 quando ad Abu Dhabi il direttore di gara Michael Masi premiò lo spettacolo scegliendo un provvedimento extra regolamentare che permettesse ai piloti di non terminare la gara decisiva finale in regime di Safety Car.

La cosa costò l’ottavo titolo ad Hamilton che perse all’ultimo giro in favore di Verstappen, quella decisione presa da Masi si pensò potesse essere il nuovo trend in caso di bandiera gialla ma a Monza riecco palesarsi il vecchio regolamento: la gara finisce in regime di Safety Car dopo aver scortato i piloti per sette noiosissimi giri, in più gli interventi tardivi della macchina stessa uscita fuori tempo e del mezzo pesante (entrato in pista contromano) lì per rimuovere la monoposto incidentata hanno fatto infuriare tutti.

I tifosi presenti a Monza, i piloti ed i telespettatori hanno alzato la voce criticando l’assenza di spettacolo voluta da FIA ed anche Lewis Hamilton ha voluto dire la sua in merito, riportando in auge il discorso del regolamento bypassato un anno fa ad Abu Dhabi.

Per noi aveva ragione Michael Masi: nell’era dello show non puoi permettere ad uno sport seguitissimo come la F1 di far finire una corsa a passeggio dietro un’utilitaria in regime di bandiera gialla, piuttosto sblocca i piloti davanti e permettigli di battagliare fra loro così da creare spettacolo.

Lesi Hamilton contro FIA: accusa la Federazione di bersagliarlo

Già per la storia del veto su piercing, bracciali e collane dentro la monoposto il buon Hamilton si lamentò di FIA non più tardi di un mese e mezzo fa, accusandoli di starlo continuamente a punzecchiare di proposito bersagliandolo più e più volte.

La Federazione e Mr Consistency non si stanno molto simpatici e sono in guerra verbale da diversi anni, a Monza poi l’asso britannico non ha perso occasione per riaccendere la faida criticando nuovamente la loro decisione presa un anno fa a Yas Marina.

Lewis Hamilton è stato molto chiaro riguardo l’accaduto a Monza: “volevo finire la gara ma queste sono le regole, ho dei ricordi in merito, solo una volta non sono state seguite…“, e fin qui ha anche ragione perché FIA lavora veramente male, ma non sarebbe il caso di accodarsi agli altri sport e ridurre il tempo in pista delle Safety Car premiando piuttosto lo spettacolo? Sì Lewis, rispondiamo noi per te.

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