Yuki Tsunoda, ritiro da inchiesta Zandvoort: mossa irregolare per far vincere Red Bull?

La manovra strana e illegale di Tsunoda a Zandvoort getta ombre sul successo di Verstappen: l’ha fatto apposta per far vincere la Red Bull?

Sta destando molti sospetti, e l’ha fatto sin da subito, la scelta presa da Yuki Tsunoda durante il Gran Premio d’Olanda: il pilota giapponese di AlphaTauri ha messo in fila una serie di strane decisioni e manovre che l’hanno costretto al ritiro ed hanno permesso l’ingresso alla Safety Car, questa ha fatto sì che Verstappen mantenesse la testa del Gran Premio cambiando le gomme in una sosta senza perdite di tempo e posizioni…

Tsunoda
LaPresse

Cominciamo col dire tre cose riguardo ciò che è accaduto a Zandvoort durante il Gran Premio d’Olanda: la prima è che Yuki Tsunoda è un disastro continuo e pertanto tutto può essere con lui protagonista, la seconda è che senza l’ingresso della Safety Car il buon Verstappen avrebbe terminato la gara dietro le W13 di Russell e Hamilton, la terza è che Tsunoda corre per AlphaTauri che è casualmente il team satellite di Red Bull.

L’accaduto ha fatto subito storcere il naso a molti e in tanti sono sicuri che Tsunoda avrebbe agito sotto ordine dei vertici Red Bull, per questo ora la stratega Hannah Schmitz è sotto processo: per far recuperare tempo a Verstappen senza fargli perdere la prima posizione la Red Bull avrebbe ordinato a Tsunoda, pilota del team satellite e ultimo classificato, di combinare qualcosa fermando la sua vettura in pista così da far entrare la Safety Car e permettere pit stop senza perdite di posizioni e tempo a Max Vesratppen.

Questo è ciò che sembra, questo è ciò che lamentano i tifosi e credono sia accaduto, forse la verità non la sapremo mai visto che il fatto non è finito clamorosamente sotto indagine, ma l’accaduto è stato piuttosto strano: il giovane giapponese ha fermato la sua auto in pista nonostante il team radio gli comunicava che la sua monoposto non avesse alcun problema, una volta convinto a rientrare ai box si sono accorti che il ragazzo era senza cinture e per sistemarlo ci sono voluti un tempo infinito di secondi al pit stop, ma una volta ripartito Tsunoda ha fermato la sua AlphaTauri pochi metri dopo, spegnendola a bordo pista incomprensibilmente.

Yuki Tsunoda, il ritiro incriminato: Toto Wolff non ci sta!

I messaggi confusi tra team radio e Tsunoda hanno alimentato il mistero e la polemica: il ragazzo sembrava voler per forza trovare un problema alla monoposto mentre dal box gli intimavano di continuare o di fermarsi in una via di fuga, cosa che il pilota non ha fatto.

Dunque, l’ha fatto apposta Tsunoda? Chissà, ma il suo contratto a fine stagione scadrà e in Red Bull si sono lamentati moltissimo di lui, perciò un rinnovo puzzerebbe di marcio e non poco…

Toto Wolff, il Team Principal di Mercedes, si è detto esterrefatto ed ha commentato l’accaduto con sguardo cupo e tono serioso limitandosi ad un “se ci fosse in ballo il titolo Mondiale, sicuramente avremmo chiesto un’indagine“.

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