La storia d’amore tra il Manchester United di Erik ten Hag e Cristiano Ronaldo è già finita: a gennaio sarà addio, scelta la prossima meta.
Era nell’aria da un po’ e ormai si attende solo l’ufficialità visto che in queste ore i rumor si stanno facendo sempre più importanti e ormai pressoché attendibili al cento percento: a gennaio le strade del Manchester United e Cristiano Ronaldo si separeranno di nuovo, complice un rapporto mai sbocciato con Erik ten Hag. CR7 ha già scelto la prossima meta dove porterà i suoi talenti.
Un po’ Paris Hilton e un po’ LeBron James, Cristiano Ronaldo è sempre stato quella via di mezzo tra la prima donna capricciosa a cui tutto è dovuto ed il condottiero campione che vince le partite da solo, quello che sceglie il club dove portare i suoi talenti e quello che però si prende la società in mano diventandone il volto ed il fulcro da cui ogni cosa deve passare ed a cui ogni cosa deve tornare.
Finché sei giovane e performante puoi permettertelo, ci mancherebbe, CR7 ha fatto la storia di questo sport e solo Leo Messi può entrare in competizione con l’asso portoghese, ma ora che gli eoni sono passati e la carta d’identità recita anni trentasette si fa più dura per l’attaccante di Madeira risultare determinante, importante per i compagni e immarcabile in campo.
Non fraintendiamoci, in area di rigore è ancora una star assoluta ma il suo ostinato voler condurre palla, dribblare, tirare da ogni posizione essere il fulcro della manovra cozza da morire con i dettami tattici di un calcio totale e moderno voluto da Erik ten Hag, ma più in generale da tutti quegli allenatori al passo coi tempi che pretendono palleggio, gamba, movimenti senza palla e sacrificio.
Cristiano Ronaldo vuole essere un 7 ma ormai è un 9, e nel calcio moderno i vecchi bomber d’area di rigore faticano ad esistere ad altissimi livelli, perciò che fare? Lo United non lo vuole più, pertanto la scelta appare ovvia e scontata: pur andando a percepire sempre tanto d’ingaggio meglio scendere di livello, con tutto il rispetto per la categoria eh, e tornarsene a casa.
Avete capito bene, i rumor parlano sempre più frequentemente di un ritorno a casa: secondo le ultime indiscrezioni, che ormai si rincorrono da settimane facendosi sempre più insistenti, il buon Cristiano Ronaldo sarebbe prossimo al rientro a casa.
Con la prospettiva di guadagnare bene e giocare le coppe europee lo Sporting Lisbona lo ha convinto a tornare in Portogallo dove neanche a dirlo è atteso come il messia, pertanto i tifosi stanno già preparando una festa nazionale qualora il talento di Madeira ufficializzasse il suo rientro in patria.
Se ne riparlerà per gennaio però, dopo il Mondiale, ma la sensazione è che a ten Hag non importi poi molto di averlo in rosa e che a Ronaldo di continuare a fare panca a Manchester proprio non vada più.
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