Gratta e Vinci, un uomo ha speso 2500 euro: dopo è successo l’impensabile…

Quando si parla di Gratta e Vinci, bisogna sempre mettere in conto il fatto che la fortuna sia sempre al primo posto. Si può fare tutto lo sforzo possibile, ma la fortuna sarà sempre collocata al primo posto. Questo, a prescindere da ogni tipo di legge non scritta che governa questo gioco.

Gratta e Vinci
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Gioco che, da anni e anni, è entrato nel cuore degli italiani senza voler più uscire. Le persone che vincono, tuttavia, sono comunque molto poche. Anche al netto di eventuali errori, non si può comunque dire che la vittoria sia certa. Anzi, è assai improbabile numeri alla mano.

Quello che è successo a questa persona, è un palese errore di interpretazione del gioco. Erroneamente, infatti, si pensa che più si gioca e più probabilità di vittoria ci siano. Ma in realtà, così non è.

Questa, è la storia di un uomo che applicando lo stesso ragionamento ha perso molti più soldi di quanti ne avrebbe potuto vincere. Dunque, un fenomeno totalmente privo di qualsiasi logica propria. Il confine tra gioco sporadico e ludopatia, purtroppo, è fin troppo labile.

E infatti, la dimostrazione di tale affermazione non è affatto arrivata con ritardo. Ma bensì, con una puntualità che suona quasi come una sentenza. Un uomo, infatti, ha speso ben 2500 euro in biglietti del Gratta e Vinci.

Riuscendo ad accaparrarsi oltre 400 tagliandi, non è comunque riuscito nell’intento. Cosa abbastanza surreale, a detta sua. Surreale a tal punto dal portarlo a pensare che, sotto sotto, ci fosse qualcosa di strano.

Ma in realtà, da quando è stato ideato questo gioco ha sempre funzionato alla stessa maniera. Ovvero, con la Dea bendata al comando. Nessun altro fattore, ad oggi, è in grado di determinare una vittoria o una sconfitta.

Gratta e Vinci: il caso è finito in tribunale

Il caso celato dietro questo Gratta e Vinci, è finito sotto gli occhi della giustizia. La causa in questione, è stata portata avanti poiché in nessuno dei tagliandi veniva riportata alcuna percentuale di vincita.

Tuttavia, salvo incredulità generale, non c’è stato niente da fare per l’uomo. Che oltre ai soldi persi per le giocate, ne ha persi altri per intavolare la causa in questione. Causa che poi, ovviamente, non ha vinto.

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