Dechamps disperato, Mondiale a rischio? La Francia nei guai

Il Mondiale qatariota è iniziato ed il CT della Francia è disperato: alcune defezioni indeboliscono la sua Nazionale, anche tatticamente!

Come si può passare dall’essere l’assoluta favorita all’essere poco più che una squadra qualunque? Chiedete alla rappresentativa francese che in Qatar si presenterà fortemente indebolita e non solo nei nomi per via di numerose defezioni. Didier Dechamps è disperato, deve riorganizzare la Francia in breve tempo o il loro Mondiale in Qatar durerà poco.

Didier Dechamps
LaPresse

Il calcio moderno è uno sport enormemente complicato, molto più di quello passato anche se glorioso e altrettanto magnifico (se non di più!). Una volta c’erano ritmi più bassi, meno competizioni ed un calcio meno studiato, oggi non si contano le difficoltà: ritmi elevatissimi, giocatori posti continuamente a stress fisici enormi, giovani analisti che ti studiano e annullano la tattica.

Il problema più grande del calcio moderno sono sicuramente i troppi impegni ravvicinati, cosa che sta costando continuità di rendimento a numerosi calciatori. Fioccano gli infortuni, c’è bisogno di rose più lunghe, molti faticano ad entrare in forma e quindi crescono i costi necessari a tenere la baracca in piedi. Questo non vale solo per i club, anche per le Nazionali.

Per le Nazionali diventa un problema gigantesco quando ti vengono a mancare quei calciatori fondamentali per il piano o il sistema di gioco, perché nelle rappresentative non puoi fare mercato. I mille infortuni hanno penalizzato una Nazionale in particolare, la formidabile Francia che ora così formidabile non sembra più.

La spedizione in Qatar è appena cominciata ma per Didier Dechamps è già drammatica: mancano gli uomini chiave, mancano numerosi calciatori cruciali per la manovra e di riflesso il piano di gioco ne ha risentito. Il CT deve mettere mano alla Francia o la vittoria del Mondiale diventerà infattibile in queste condizioni.

Francia, quanti infortuni: Dechamps vara il cambio modulo?

Didier Dechamps deve varare un cambio modulo o rovesciare completamente il piano di gioco: gli infortuni sono troppi e il problema più grande è che sono in ruoli cruciali. Ma a quali calciatori ha dovuto rinunciare il CT francese?

Innanzitutto mancherà il portiere Mike Maignan, poi si è infortunato il centrale Presnel Kimpembe, all’ultimo ha alzato bandiera bianca Karim Benzema e a centrocampo mancheranno addirittura Boubacar Kamara, Paul Pogba, Cristopher Nkunku e N’Golo Kanté.

Capite bene che una formazione che deve rinunciare a questi nomi va per forza di cose in difficoltà. Non è solo chi manca il problema per Dechamps, ma anche quanto incide sul sistema di gioco.

Ad esempio Kanté gli è fondamentale nel vincere le transizioni, Pogba per dare estro alla manovra e Nkunku per aumentare l’imprevedibilità davanti. Senza questi tre si può continuare a giocare 4-3-1-2? Forse sì, o forse si andrà su un 4-2-3-1 rimpolpando la trequarti e alleggerendo una mediana priva di numerosi uomini chiave.

Si marcherà più alti e più in avanti probabilmente, più duramente e più aggressivamente così da non far palleggiare e ragionare l’avversario. Questo al momento sembra la soluzione migliore per sopperire alle assenze in mezzo al campo, dove Dechamps sarà costretto a schierarsi senza big.

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