Allegri non ha dubbi: il modulo perfetto è questo

Allegri non ha alcun dubbio su quale sia il modulo perfetto. La suggestione è arrivata proprio da uno dei suoi uomini migliori: ecco chi.

Allegri spesso e volentieri ha avuto dei dubbi di natura tattica più che legittimi. Quando si ha a che fare con una rosa così folta è più che normale mostrare certe perplessità. Specie se l’approccio dell’allenatore in questione è puramente sperimentale.

Allegri
La Presse

 

Quando capitano certe cose bisogna tenere a mente una cosa. Il modulo raramente è una variante fissa. In quanto tale è giusto che sia mutevole. Specie se si tiene conto del fatto che le partite abbiano una storia a sé stante.

Ogni partita può avere infatti i suoi risvolti. Esistono le squadre fortemente offensive con cui è più sensato giocare in contropiede. Esistono invece le squadre arroccate sulla loro retroguardia per le quali è più efficace creare superiorità numerica.

Insomma, gli approcci possono essere di varia natura. Non esiste dunque un modulo migliore rispetto ad un altro. Inoltre ogni squadra ha anche i suoi giocatori. Pertanto certe filosofie di gioco si devono inevitabilmente adattare a ciò che si ha a disposizione.

Il tecnico toscano in questo è sempre stato bravo. Adattarsi ad ogni situazione è sintomo di una capacità tecnica senza eguali. In questo caso si potrebbe trattare di una frase troppo adulatoria. Ma vedendo quanto compiuto da Allegri non si va tanto lontani dalla realtà.

Alla luce del filotto di vittorie giunto contro il Napoli non c’è stato quasi mai bisogno di chissà quale acume tattico. Di fatti le performance dei titolari, soprattutto nei reparti arretrati, hanno generato come conseguenza degli ottimi numeri.

Ma d’ora in avanti la musica potrebbe cambiare. Il ritorno di Vlahovic post infortunio porterà inevitabilmente ad una rivisitazione completa delle partite. Con uno sguardo possibilmente molto più introspettivo di quanto non fosse stato fatto prima.

Ecco il modulo che userà Allegri

Per Allegri la scelta del modulo potrebbe ricadere su un unico giocatore. Si tratta infatti di Di Maria, che ormai è tornato a pieno regime nell’organico bianconero. Nella disfatta partenopea è stato nettamente il migliore dei suoi.

La sua duttilità tecnica potrà dunque tornare utile ancora una volta. Sperando che questa mano d’aiuto si possa rivelare a suo modo anche decisiva. In ogni caso il classico 4-3-3 con Chiesa e Vlahovic a completare il tridente sarebbe per Max l’opzione migliore.

Le alternative comunque ci sono. Ed è giusto che non ci si fossilizzi su un unico modulo.

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