Pessime notizie per il campione di tennis: l’ex fidanzata lo ha accusato pesantemente in un’intervista. È la seconda volta che succede
Quando mancano pochi giorni all’inizio delle Atp Finals di Torino, il mondo del Tennis ha avuto una pessima notizia che riguarda uno dei suoi campioni, già due volte vincitore della manifestazione nel 2018 e nel 2021.
Parliamo di Alexander Zverev. Da un anno circa, il tennista tedesco ha intrapreso una nuova relazione con l’influencer, presentatrice e attrice tedesca Sophia Thomalla. Tra loro sembra andare tutto bene, ma il giocatore tedesco sta vivendo alcune vicende giudiziarie molto complesse.
A gennaio era stato assolto dalle accuse di volenza sulla ex fidanzata, Olga Sharypova, salvo poi essere nuovamente accusato per lo stesso motivo da un’altra ex, e madre di sua figlia Mayla. Brenda Patea, questo il suo nome dell’ex compagna, lo ha denunciato per violenza domestica e lesioni personali e il tribunale compente di Tiergarten, a Berlino, ha inflitto una multa al tennista di 450 mila euro (in rate da 5.000 euro al giorno), chiudendo così la questione per l’assenza di prove sufficienti.
Tuttavia, Zverev non ha ben accolto la decisione dei giudici, scegliendo la via del ricorso. L’ex numero due del mondo vuole dimostrare la sua innocenza e, intanto, ha definito l’intera vicenda “una totale stron**ta“.
Zverev, le accuse sono davvero pesanti: parole inequivocabili
La lite con Patea risalirebbe a maggio 2020. Come spiegato dall’ex in un’intervista al giornale tedesco Sueddeutsche Zeitung, tra i due ci sarebbe stata un’accesa discussione sfociata in un gesto di rabbia di Zverev che avrebbe spinto contro il muro la ragazza mettendole le mani al collo. La stessa Patea ha poi riferito all’intervistatore che la stessa colluttazione le avrebbe causato dolori alla gola e al collo, con difficoltà a deglutire.
“È un uomo geloso – ha detto la donna allo stesso giornale –. Controllava costantemente il mio telefono e a volte bastava un like di qualcuno su una mia foto per farlo arrabbiare. La sua rabbia si è trasformata in violenza fisica più volte“. Parole, queste, che quindi aggravano la posizione di Zverev, che già dalla Sharypova era stato accusato di averle messo un cuscino in faccia con l’intento di soffocarla.
La decisione di Patea di rivolgersi ad un avvocato sarebbe arrivata soltanto a distanza di mesi, con la donna che ha poi rivelato che il tennista le avrebbe offerto 100 mila euro (una tantum), il mantenimento della figlia e una delle case di sua proprietà per vivere nell’ambito di un presunto accordo di patteggiamento.
Il caso verrà quindi ora nuovamente esaminato dal tribunale di Tiergarten, che dovrà prendere una decisione definitiva in merito. Come riporta il Corriere della Sera, i legali di Zverev avrebbero riscontrato alcune irregolarità procedurali e disposto una nuova perizia medica che dovrà chiarire gli effettivi danni fisici riportati dalla ex del giocatore.
