Incubo Ferrari dopo i recenti problemi avuti in gara da Charles Leclerc e Carlos Sainz. Per la Rossa non si mette bene
Per la Ferrari non si può certo dire sia un’ottima stagione. La Red Bull si è rivelata ben presto imbattibile con Max Verstappen e anche Aston Martin, Mercedes e McLaren hanno dimostrato di poter stare davanti alla Rossa.
Sainz e Leclerc si ritrovano quindi in una posizione difficile da gestire e con due gare alla fine del Mondiale c’è ancora da guadagnarsi il secondo posto della classifica costruttori. Non una missione impossibile dati i 20 di distanza dalla Mercedes, ma la stessa scuderia di Brackley ha una buona monoposto che può permettergli di mantenere la posizione fino al termine della stagione.
La Ferrari non ha quindi margine d’errore e episodi come quelli successi in Qatar e in Brasile, dove prima Sainz e poi Leclerc sono stati costretti al ritiro ancor prima della partenza, non devono più ripetersi. L’affidabilità torna ad essere un problema e il clima a Maranello pare stia iniziando a farsi pesante.
Ferrari, c’è tensione: la conferma della pilota
A rivelarlo è stata Alice Powell, ex pilota delle W Series e tester in Formula E che, in un’intervista al podcast Chequered Flag, ha parlato dell’attuale momento difficile della Rossa. “Sembra che in Ferrari facciano un buon lavoro – le sue parole -, si piazzano in prima fila, ma poi succede sempre qualcosa. C’è un po’ di tensione nell’aria“.
Tensione che quindi starebbe avendo ripercussioni anche in gara, secondo Powell, con i guasti sulle macchine dei due piloti Ferrari che, a stagione, finita potrebbero essere decisivi per la classifica.
Perdere punti in questo modo può essere frustrante e il fatto di averli smarriti nella fase finale della stagione potrebbe costare caro al team del Cavallino Rampante che, a questo punto, non può essere sicuro di riuscire a superare la Mercedes in classifica. “Sembra proprio che sia una di quelle cose che ostacolano la gara e il raggiungimento del massimo dei punti che sono in grado di ottenere” ha poi aggiunto la britannica.
Peraltro il prossimo GP si correrà a Las Vegas, su un circuito totalmente nuovo mai ancora provato da nessuno se non al simulatore. I riscontri tra simulazioni e realtà possono non essere gli stessi come già visto di recente e, quindi, quella in Nevada sarà una gara dalle mille incognite. Poi, ci sarà Abu Dhabi a chiusura di una stagione che, a Maranello, non ricorderanno di certo con piacere.
