Dopo la cessione di Tijjani Reijnders al Manchester City, il club rossonero sta definendo anche l’addio alla gemma cresciuta in casa
Chiamasi ‘rivoluzione’. Iniziata, tanto per gradire, con un sacrificio tecnico che ha fatto storcere la bocca a più di un tifoso rossonero. Il nuovo Milan di Igli Tare e Max Allegri è nato infatti con la cessione di Tijjani Reijnders, il giocatore di gran lunga più positivo, come rendimento, nella pur deludente stagione del Diavolo.
Del resto, senza la partecipazione alle Coppe europee, era apparso da subito impossibile rinunciare ai tanti milioni che il facoltoso Manchester City ha messo sul piatto per garantirsi la classe dell’olandese già tra qualche giorno, nel neonato Mondiale per Club che prenderà il via ad ore.
La dirigenza della società meneghina, impegnata ovviamente in altre piste di mercato che possano portare ad acquisti graditi al nuovo tecnico Allegri, deve ancora definire qualche altra partenza eccellente. Mosse necessarie non solo dal punto di vista del bilancio, ma anche nell’interesse del soggetto coinvolto e dello stesso investimento che il Milan ha riposto nel talento cresciuto sui campi amici di Milanello.
In quest’ottica l’incontro avvenuto a Casa Milan tra la dirigenza rossonera e l’entourage del gioiello in questione dovrebbe aver portato ad una soluzione soddisfacente per ambo le parti: il 17enne è destinato al prestito. Possibilmente in Serie A, ma volendo anche in B, purché metta minuti nelle gambe e confermi quanto di eccezionale già si è visto sul suo conto.
Già eccezionale nel suo precoce percorso fatto a livello giovanile con le stigmate dell‘enfant prodige tatuate sulla sua pelle, Francesco Camarda non ha avuto lo spazio che avrebbe meritato nelle rotazioni della prima squadra nella disastrosa stagione del club rossonero.
Il nativo di Milano – ancora 17enne – ha fatto la spola tra la squadra dei grandi e il Milan Futuro, che ha disputato, con risultati che sul campo hanno portato la squadra B alla retrocessione in Serie D, il campionato di Lega Pro.
In quest’ultima competizione il talento milanese ha brillato, mettendo a segno 5 gol in 18 gare disputate. E nemmeno tutte per intero, considerando i 1422 minuti spesi sul terreno di gioco.
Penalizzato oltremodo dalle schizofreniche gestioni prima di Paulo Fonseca e poi di Sergio Conceiçao alla guida del club in Serie A, Camarda ha trovato poco spazio nel palcoscenico più prestigioso, accumulando però 199 minuti spalmati su 10 apparizioni totali in campionato.
Un confronto che ha scatenato subito mille polemiche: Michael Schumacher, il paragone ha lasciato tutti…
La rivelazione su Novak Djokovic è davvero sconvolgente: i fan sono rimasti senza parole, lo…
Sta per succedere qualcosa di clamoroso in Ferrari: decisione pazzesca, può arrivare l'addio immediato La…
Brutto colpo, il secondo in pochi mesi, per il fuoriclasse svizzero: anche il tennista americano…
Il giocatore toscano, reduce dallo straordinario percorso al Roland Garros, incassa la prima batosta, diretta…
Disavventura per Charles Leclerc, il pilota Ferrari protagonista di un curioso evento che diventa prontamente…