Il campione altoatesino non ha nascosto la sua delusione dopo l’amaro epilogo di Parigi: il retroscena spezza il cuore dei suoi tifosi
L’amarezza è tanta. La delusione è ai massimi livelli, sebbene comunque l’epico scontro da cui è uscito perdente proprio in volata debba renderlo – come sottolineato in un toccante messaggio affidato ai social da parte del suo coach Simone Vagnozzi – orgoglioso di quanto fatto. Una lezione che servirà a forgiare ancor di più il già forte carattere del campione, che potrà trarre utili insegnamenti da una sconfitta che brucia ancora. E chissà per quanto tempo ancora agiterà i suoi sonni.

Non si dà pace, come inevitabile che fosse, Jannik Sinner, dopo la beffa di Parigi. Le tante occasioni avute per far pendere definitivamente la bilancia a suo favore sono state tante e clamorose. I tre match point consecutivi sul 5-3 e servizio Alcaraz nel quarto set; il poter servire comunque per il torneo sul 5-4 sempre nel quarto parziale; e, perché no, anche il fatto di trovarsi 15-30 sul servizio dello spagnolo nel 6-5 a favore di Sinner nel quinto set.
Già, oltre che fisicamente stanchissimo, anche emotivamente provato nella conferenza stampa seguita all’epica sfida al suo rivale, il campione azzurro non ha nascosto nemmeno parzialmente la sua enorme delusione. Per una volta, forse, – e ce la saremmo risparmiata volentieri – abbiamo visto uno Jannik dare quasi libero sfogo alle sue emozioni, purtroppo emblematiche di uno stato d’animo ora da ricostruire. Ma su questo ci sono pochi dubbi.
Sinner, il retroscena degli spogliatoi e la Road map verso Halle
“Lo sapete, ho passato un periodo difficile con le vicende dell’ultimo anno e la squalifica, e solo io e le persone intorno a me sappiamo come sono andate le cose. Sono stati 3 mesi difficili da gestire, quando torni vuoi vincere anche per far vedere il tuo carattere, fa ancora più male perdere così“, ha esordito il fuoriclasse di San Candido.

Parlando poi dei programmi nei giorni immediatamente successivi alla maratona di Parigi (Jannik, dopo una breve puntata a Monte Carlo, sta passando qualche giorno nel calore e nell’affetto domestico di casa sua, in mezzo alle montagne), il tennista ha rassicurato tutti sul fatto che questa sconfitta non lascerà il segno.
“Questa è la mia routine, queste sono le cose che mi fanno stare bene e che mi aiutano a non perdermi: tempo per me stesso, la mia famiglia, stare un po’ con loro. E poi andiamo avanti“, ha detto Sinner ammettendo però come, quando ancora era negli spogliatoi dopo il match, l’abbraccio con mamma Siglinde lo abbia fatto crollare dal punto di vista emotivo: “Nello spogliatoio ho passato qualche momento difficile“, ha dichiarato con sincerità il campione.