Brutto colpo, il secondo in pochi mesi, per il fuoriclasse svizzero: anche il tennista americano ha deciso di prendere un’altra strada
Prima il giudizio (indiretto, ma che lo ha tirato in ballo per le sue pregresse abilità da tennista) che ha posto dei dubbi sulla sua grandezza da giocatore, poi la mazzata che lo ha colpito dal punto di vista finanziario. E che forse ha rappresentato una delusione anche a livello umano.

Non è certo un periodo da ricordare, questo, per Roger Federer, la leggenda del tennis mondiale che, subito dopo la finale del Roland Garros, ha incassato con sorpresa il giudizio di due ex prestigiosi campioni della racchetta come John McEnroe e Mats Wilander. I quali, dopo aver assistito al’epica battaglia di Parigi tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner hanno iniziato a dire, forse presei dall’entusiasmo per una partita leggendaria, che i due giovani fenomeni giocano forse meglio addirittura di come avrebbero fatto fino a pochi anni fa i ‘Big Three‘.
Andre Agassi, altro campione del passato, ha addirittura sostenuto che probabilmente le qualità del fenomeno iberico siano superiori a quelle dei tre fuoriclasse appena tirati in ballo dagli ex colleghi. Ma non sono certo queste opinioni, tra l’altro impossibili da verificare sul campo, ad aver cambiato l’umore del campione di Basilea.
Sebbene la sua agenzia, la ‘Team8‘, fondata nel 2013, abbia rappresentato al meglio Coco Gauff – recente trionfatrice proprio a Parigi nel tabellone femminile – fino al punto di aver contribuito a farla diventare, nel 2023, la sportiva più pagata al mondo con quasi 23 milioni di dollari guadagnati, Federer ha dovuto subire l’addio dell’ americana nello scorso aprile.
Gauff ha infatti scelto di essere rappresentata dalla WME (William Morris Endeavour), un vero e proprio colosso del settore. Il problema è che un altro giocatore americano, anch’egli grande promessa del tennis a stelle e strisce, e curiosamente nativo di Atlanta come Gauff, ha fatto la stessa scelta della campionessa statunitense.
Shelton, addio all’agenzia di Federer: segue le orme di Gauff
Fresco di best ranking in carriera grazie al buon cammino nel Major parigino (Shelton è stato fermato in ottavi da Carlos Alcaraz, riuscendo però a raggiungere la 12esima posizione della classifica mondiale), il talentuoso giocatore si è legato con la ‘Team8‘ di Re Roger nel 2022, ma evidentemente il richiamo del gigante che rappresenta anche numerosi artisti di cinema, televisione e musica, ma anche leghe sportive, ha fatto breccia.

Proprio alla vigilia di Wimbledon, con la stagione sull’erba già ufficialmente aperta dal torneo di Stoccarda a cui Shelton è regolarmente iscritto, uno dei talenti emergenti del tennis americano ha lasciato l’agenzia del campione svizzero. Un duro colpo da digerire per l’abile uomo imprenditore, che nel giro di pochi mesi ha visto andar via i migliori prospetti della racchetta d’Oltreoceano.