Il giocatore toscano, reduce dallo straordinario percorso al Roland Garros, incassa la prima batosta, diretta conseguenza dell’infortunio
Pur nel pieno di una delle epoche migliori dal punto di vista dei talenti nel circuito ATP (e senza dimenticare la presenza costante, nelle Top Five delle donne, di una certa Jasmine Paolini), l’Italtennis è uscito con le ossa rotta dal torneo di Parigi.
Ovviamente, avendo inevitabilmente alzato l’asticella degli obiettivi perseguibili e perseguiti, stiamo comunque parlando di delusioni che fanno capo al campo dell’eccellenza assoluta.
Ad esempio i tifosi italiani hanno provato una grandissima delusione nel vedere il loro idolo principe, Jannik Sinner, non riuscire ad aggiudicarsi il titolo al Roland Garros dopo aver sprecato tre match point consecutivi al cospetto di un mai domo Carlos Alcaraz.
Appena due giorni prima, gli stessi appassionati azzurri avevano ingoiato l’amaro boccone dell’eliminazione di Lorenzo Musetti, ritiratosi nel corso del quarto set nella contesa con lo stesso talento spagnolo: oltre all’amarezza per l’uscita di scena del giocatore più in forma dell’intero circuito, i fans hanno tremato per l’infortunio lamentato dal carrarino, che sempre contro il fenomeno di Murcia aveva già accusato problemi fisici nel set decisivo della finale di Monte Carlo.
Oltre a dover fare i conti con la diagnosi relativa al dolore emerso sul centrale di Parigi, ‘Muso‘ non ha certo sorriso guardando gli aggiornamenti Live della classifica ATP. Una prima conseguenza, infatti, è già arrivata.
Musetti, doppia beffa: il tennista paga subito lo stop
“Lesione all’adduttore sinistro e 15 giorni di stop“: questa l’impietoso esito degli esami medici effettuati dal giocatore toscano dopo l’infortunio sofferto nel corso della comunque probante sfida col maratoneta iberico.
Dopo lo scontato forfait a Stoccarda, dove lo scorso anno era stato eliminato in semifinale per mano di un redivivo Matteo Berrettini, il carrarino sarà costretto a rinunciare anche al Queen’s, il prestigioso torneo ATP 500 che da sempre è il preludio al mitico torneo di Wimbledon.
Oltre a registrare dei legittimi dubbi sull’opportunità di iscriversi ai Championships a pochi giorni di distanza dalla risoluzione del problema fisico, Musetti non può sorridere nemmeno guardando il ranking.
Il sesto posto in graduatoria (best ranking dell’azzurro, ottenuto proprio grazie al percorso di Parigi) è già un ricordo: a causa dei 90 punti persi per la mancata partecipazione a Stoccarda, la medaglia di bronzo alle ultime Olimpiadi ha incassato il sorpasso in classifica di Taylor Fritz, già virtualmente sesto. Che in Germania c’è andato. E che è atteso da Martin Fucsovics per un match di quarti di finale che potrebbe lanciare lo statunitense verso le fasi finali della kermesse.
