La rivelazione su Novak Djokovic è davvero sconvolgente: i fan sono rimasti senza parole, lo ha detto davvero.
Un mese e mezzo fa, dopo la sconfitta al primo turno del Masters 1000 di Madrid contro Matteo Arnaldi, la carriera di Novak Djokovic sembrava fosse ormai avviata verso un inesorabile declino. I 38 anni del campionissimo serbo e i risultati negativi dell’ultimo anno – fatta eccezione la medaglia d’oro alle Olimpiadi parigine – lasciavano quasi immaginare un ritiro imminente.
Invece ancora una volta Nole è riuscito a fare qualcosa di grandioso. Il vincitore di 24 tornei del Grande Slam si è presto giusto qualche settimana di pausa per tornare nelle migliori condizioni, sia fisiche che mentali. Una mossa che ha dato i suoi frutti: rientrato nel torneo di Ginevra l’ex numero 1 al mondo è riuscito a centrare il successo, battendo in finale Hurkacz e celebrando così il suo centesimo titolo ATP.
Anche al Roland Garros il 38enne di Belgrado ha dimostrato di aver ormai ritrovato un certo livello: Djokovic si è spinto fino in semifinale, riuscendo a battere il numero 3 al mondo Alexander Zverev ai quarti di finale prima di alzare bandiera bianca contro Jannik Sinner. Una risalita fantastica e inaspettata, quella di Nole, che ha lasciato senza parole anche un’altra leggenda del tennis come John McEnroe.
Djokovic choc: la rivelazione gela i fan, nessuno lo immaginava
In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera il 66enne – vincitore di tre Wimbledon e numero 1 al mondo per quattro anni consecutivi dal 1981 al 1984 – ha detto che l’unica cosa che si può fare con un fenomeno come Novak Djokovic è provare ammirazione.
“Io lo chiamo il LeBron del tennis – le parole di McEnroe al Corriere della Sera – Per ragioni di età fa fatica a stare dietro a Sinner e Alcaraz ma resta un prodigio, un uomo che la scienza deve studiare! E ha un’esperienza sconfinata, il suo vero asset”. Visto che riesce ancora a garantire un rendimento così elevato “perché dovrebbe smettere?”, si chiede McEnroe, che ammette di rimanere “a bocca aperta” di fronte alle imprese del campionissimo serbo.
Nell’intervista McEnroe fa il paragone tra Zverev e Djokovic: il primo non si è ancora ripreso dopo la sconfitta subita da Jannik Sinner nella finale degli Australian Open, mentre il secondo “risorge sempre“. Il prossimo appuntamento è Wimbledon, dove Nole ha vinto 7 volte: ancora oggi, a 38 anni, sembra l’unico con qualche chance di mettere i bastoni tra le ruote a Sinner e Alcaraz.
