Il centauro piemontese, ancora lontano dai tempi del compagno di team, è realista nelle previsioni per il prosieguo della stagione
93. Come il pettorale di Marc Marquez, il leader incontrastato di questo avvio di stagione. 93 come i punti di distacco tra il campione di Cervera e Pecco Bagnaia, il padrone di casa. Colui che avrebbe dovuto far capire, all’ambizioso nuovo arrivato nel Team Lenovo, che a guidare l’evoluzione della Desmosedici GP25 sarebbe stato lui, forte di un’esperienza pluriennale nella casa di Borgo Panigale.
Niente di tutto questo. Come temuto da alcuni – sebbene forse non con queste proporzioni – l’otto volte campione del mondo si è subito imposto come leader all’interno del box del Team Factory. Da subito, sin dalle prime corse, sia dalle Sprint Race, assoluta specialità dell’ex rivale di Valentino Rossi.
Quasi 100 punti di distacco dopo 8 gare sono davvero un’enormità già a livello assoluto, ma assumono un significato forse ancor più importante se si pensa alla caduta del ‘Cabroncito‘ in quel di Austin, Texas, quando comandava la corsa con distanze siderali sui rivali. L’unico a tenere parzialmente testa a Marc è proprio il fratello Alex, in sella alla stessa moto – quanto meno a livello di Team, il Gresini Racing – guidata lo scorso anno dal fuoriclasse catalano.
E Pecco? Bagnaia arranca, lontano da quel dominio apparso evidente in tante corse dello scorso anno, sebbene il titolo iridato sia sfuggito di mano per colpa di qualche caduta di troppo ma anche per i meriti di Jorge Martìn, regolarista e saggio calcolatore in molte spigolose gare.
Bagnaia getta la spugna: Mondiale consegnato al rivale
Intervenuto ai microfoni della MotoGP dopo i test di Aragon successivi alla gara della domenica (una corsa vinta ovviamente da Marc Marquez, ma in cui Bagnaia ha effettivamente mostrato segni di ripresa), il pilota torinese si è mostrato molto realista sulle sue possibilità di gareggiare per il titolo, concentrandosi ora piuttosto su accorciare il gap col fratello Alex.
“Ero convinto che si trattasse solo di piccoli dettagli, perché la nostra moto è simile a quella dell’anno scorso. E quest’anno sto faticando in alcuni punti in cui ero molto forte nella scorsa stagione. Non credo di aver trovato la soluzione al mio problema di feeling, anche se mi ha aiutato… Al Mugello vorrei avere almeno avere qualche possibilità“, ha esordito Pecco.
“Non credo sia giusto pensare al Mondiale in questo momento. Non è un segreto che Marc sia più veloce ora, mentre Alex sta facendo un lavoro fantastico, quindi dobbiamo rimanere concentrati e io devo lavorare su me stesso dalla mia parte dei box per assicurarmi un feeling migliore e, come minimo, poter provare a lottare per qualche vittoria“, ha poi concluso l’italiano.
