Dopo la splendida finale di Parigi, fioccano le opinioni degli addetti ai lavori sul valore dei due fuoriclasse generazionali: c’è l’annuncio
Epica. Indimenticabile. Mozzafiato. Palpitante. Scegliete voi quale aggettivo usare per descrivere l’ultimo atto del Roland Garros, quello che ha visto Carlos Alcaraz e Jannik Sinner darsi battaglia per 5 ore e mezza prima che uno dei due, purtroppo per noi tifosi azzurri lo spagnolo, riuscisse a prevalere sull’altro.
La qualità del gioco messo in campo, con scambi davvero ai limiti del surreale e con entrambi capaci di risorgere più volte dalla fossa in cui si erano messi a livello di punteggio (in particolare l’iberico, che ha salvato tre match point consecutivi a Jannik salvo poi strappargli il servizio proprio quando l’altoatesino era andato a servire per il trofeo) ha entusiasmato davvero tutti.
Da John McEnroe a Mats Wilander, passando per Andy Murray ed Andre Agassi, sono partite delle giuste lodi sperticate nei confronti dei due fenomeni del tennis contemporaneo. Tra loro c’è chi si è spinto addirittura a sostenere che Carlitos e Jannik abbiano giocato ad un livello superiore di quello messo in mostra dai ‘Big Three’ al loro meglio, e che nello specifico il neo campione di Parigi avrebbe probabilmente battuto anche il miglior Nadal sulla terra rossa.
Al di là di considerazioni pur legittime ma comunque impossibili da verificare nella realtà dei fatti, una cosa è certa: lo spagnolo e l’azzurro sono ormai entrati nel ‘Gotha‘ del tennis. Altre epiche battaglie attendono i già impazienti tifosi negli anni a venire.
Santopadre, c’è l’annuncio su Sinner dopo la finale di Parigi
Dopo aver allenato per 12 anni Matteo Berrettini, colui che per primo ha riportato, nel nuovo secolo, l’Italtennis verso vette sconosciute da decenni, Vincenzo Santopadre dal febbraio 2024 è il coach di Luca Van Assche, giovane talento emergente del tennis transalpino.
Ovviamente l’ex tennista romano è sempre molto attento non solo alle vicende del circuito ATP, ma anche ai progressi dei giocatori di punta del nostro movimento. Intervistato dal quotidiano ‘La Stampa‘ dopo la finale del Roland Garros, Santopadre ha tracciato la sua analisi su Jannik Sinner e sulla sua forza sulla terra in relazione a quella del suo rivale.
“Sinner ha pagato caro i tre match point non sfruttati, quella risposta di rovescio che forse avrebbe potuto tirare di più, e il contraccolpo del tie-break perso nel quarto set. In quel momento aveva in mano l’inerzia. La fotografia del match? Chi era sotto è stato capace di risorgere, a costo di vincere i punti su un colpo vincente dell’avversario. In totale di vincenti ne hanno tirati più di cento e Jannik ha addirittura fatto un punto in più di Carlos, 193 a 192“, ha esordito il coach.
“Bisogna ammettere che sulla terra il più forte è Alcaraz, anche se resto convinto che il più forte in assoluto sia Jannik. Ora sguardo avanti a Wimbledon, per togliersi dalla scarpe il ‘sassolino’ di nome Carlos“, ha concluso Santopadre.
