Il neo tecnico nerazzurro è pronto all’esordio nella sua prima gara ufficiale alla guida dell’Inter: già aleggiano i primi problemi
Ci siamo. Manca davvero poco alla prima esibizione – già di una qual certa importanza, trattandosi dell’esordio assoluto suo e dell‘Inter nel Mondiale per Club – di Cristian Chivu come allenatore della Beneamata.

L’avversario, sulla carta inferiore, si conosce però molto poco: i messicani del Monterrey sono in ogni caso da prendere con le molle soprattutto perché la squadra, in parecchi dei suoi elementi, potrebbe ancora risentire mentalmente della batosta rimediata nell’ultima gara stagionale. Quella più importante. Quella che ha segnato la sconfitta con più ampio margine nella storia delle finali di Champions League.
Proprio alla vigilia del match che si svolgerà nello stesso stadio (il ‘Rose Bowl‘ di Pasadena) che rievoca ricordi terribili a tutti i tifosi della Nazionale italiana, Lautaro Martinez, il Capitano, ha ammesso di non essere riuscito a parlare per 5-6 giorni dopo la disfatta di Monaco di Baviera.
Al di là del pur esistente possibile problema psicologico, l’Inter tutta deve riprendersi dal punto di vista fisico. Anche contro il PSG sono infatti apparse evidenti le lacune da questo punto di vista. L’età media della rosa, per lo meno di quella parte di questa che nutre speranze concrete di scendere in campo negli USA, si è abbassata notevolmente, ma tutto questo potrebbe non bastare.
L’Inter tra i problemi dell’oggi e quelli del domani
Già perché gli stessi nuovi innesti, alcuni dei quali dovrebbero addirittura partire titolari contro il Monterrey – leggi Sebastiano Esposito – vengono comunque da una stagione massacrante. Condita oltretutto da delusioni di squadra che hanno toccato tanto i giocatori scesi in campo a Monaco, quanto l’attaccante dell’Empoli (retrocesso) quanto il fratello minore Francesco Pio, che ha fallito la promozione in A con lo Spezia.

A lanciare già l’allarme non solo in vista della kermesse della FIFA, ma anche per la stagione calcistica vera e propria che inizierà di fatto meno di un mese dopo la fine del Mondiale, è stato il giornalista Marco Barzaghi, che nel suo discorso ha accomunato anche la Juve, l’altra italiana impegnata in estate Oltreoceano, nei problemi che ci si troverà ad affrontare successivamente.
🎙️@MarcoBarzaghi: “Sarà un’state anomala, non potranno fare preparazione, ora si dovranno recuperare testa e gambe dei giocatori. Per #Chivu sarà molto rischioso, lui e #Tudor dovranno esser bravi a fare un mix di nuovi e vecchi”#MondialePerClub #Inter #Juve
— Tutti Convocati (@tutticonvocati) June 13, 2025
La soluzione, tanto per i nerazzurri quanto per i bianconeri, potrebbe arrivare da un mercato corposo, fatto di acquisti di qualità ma anche accettabile dal punto di vista numerico. Mai come quest’anno, infatti, la necessità di avere una rosa extralarge appare quanto mai impellente.