Dopo la burrascosa protesta di Zamparini, che chiedeva l’introduzione della tecnologia come supporto ai direttori di gara, con conseguente minor potere ai guardalinee, il presidente dell’Aia Marcello Nicchi, ha voluto rimandare qualsiasi chiarimento all’incontro del 14 ottobre con i presidenti delle società di Serie A. Il dirigente arbitrale ha voluto comunque sottolineare l’assenza di sudditanza psicologica verso i grandi club, auspicando rispetto reciproco.