La Fiorentina non è partita benissimo in Serie A e a far rumore è il rapporto del mister Italiano con uno dei suoi top: che succede?
La Fiorentina, dopo il campionato scorso che l’ha portata a giocarsi i playoff di UEFA Conference League, passati a discapito del Twente nelle scorse settimane, non ha iniziato col piede giusto il nuovo campionato.
Dopo la vittoria in apertura contro la Cremonese per 3-2, arrivata però all’ultimo secondo anche grazie all’erroraccio del portierà grigiorosso Radu, non ha avuto seguito. La Viola ha infatti inciampato sia nel derby toscano contro l’Empoli che col Napoli al Franchi, non andando oltre lo 0-0 in entrambi i casi.
A preoccupare maggiormente è la fase realizzativa: zero sono state anche le reti che la Fiorentina ha segnato nell’ultimo turno, in trasferta con l’Udinese. In Friuli, però, le cose sono andate peggio: il gol di Beto ha condannato Italiano alla prima sconfitta in campionato, che onestamente era nell’aria.
Ora il tecnico ex Spezia è finito sotto accusa non solo per i risultati sotto le aspettative di questo inizio di stagione, ma anche per una grana che nelle ultime ore è rimbalzata, clamorosamente, nell’ambiente della Fiorentina.
Un big della squadra, infatti, avrebbe rotto con l’allenatore e il suo staff e rischierebbe quindi di essere messo fuori rosa fino alla prossima sessione di calciomercato, che arriverà però solo a gennaio, quando probabilmente il DS della Fiorentina, Pradè, proverà a cederlo.
Parliamo, ovviamente, dell’acquisto più oneroso della gestione Commisso e dell’intera storia della Fiorentina: Nico Gonzalez. Il fantasista argentino, arrivato lo scorso anno in Toscana per ben 27 milioni di euro non ha ancora visto il campo se non a spezzoni.
L’argentino è infatti entrato dalla panchina nelle prime due di campionato, contro Cremonese ed Empoli, ma non è pervenuto affatto nelle restanti due gare che hanno visto la Fiorentina affrontare Napoli e Udinese.
Il motivo, a detta della società, sarebbe un infortunio, visto comunque che Nico Gonzalez il preliminare di Conference League contro il Twente lo ha anche giocato, andando a segno. Il punto interrogativo però rimane: perché tenere uno dei giocatori più talentuosi a disposizione in panchina nelle prime due giornate di Serie A?
Va considerato anche il fitto calendario che attende tutte le squadre italiane, compresso dalMondiale in Qatar che avrà inizio il prossimo novembre e che quindi renderà ogni match insidioso, anche quelli sulla carta più semplici: la Fiorentina in tal senso, ne sa già qualcosa.
Anche con la Juventus, gara che al Franchi aprirà la quinta giornata, l’argentino non ci sarà: che si prospetti per lui una grana ben più grave di un semplice infortunio? Staremo a vedere.
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