Al GP di Monza la Williams rinuncia ad Albon per appendicite e manda in pista, senza preparazione, la riserva esordiente: lui convince tutti.
Questa potrebbe essere una di quelle belle storie su cui i giornalisti di Sky faranno speciali e documentari tra qualche anno, oggi è solo una ipotesi di mercato che più passano i giorni e più si fa concreta per il futuro molto prossimo. Albon fermato da appendicite ha permesso alla riserva di scendere in pista e giocarsi la gara al GP di Monza, e lui ha stupito tutti con una prestazione maiuscola.
Diciamocelo chiaramente, quando abbiamo saputo che Alexander Albon avrebbe dovuto alzare bandiera bianca per appendicite a pochi minuti dalla qualifica abbiamo subito tutti pensato “capirai, con solo Latifi ed una riserva d’emergenza dove vuoi che vada la Williams?“.
In Q2 innanzitutto, cosa che a stento era capitata ad Albon un paio di volte in tutta la sua carriera in Williams, cosa che a Latifi probabilmente non capiterà mai, sì perché Nyck De Vries è stato chiamato all’ultimo, a pochi minuti dall’inizio della Q1, e senza preparazione o analisi della monoposto si è fiondato in pista ed ha ottenuto l’accesso alla seconda sessione qualificatrice escludendo per altro il suo compagno ben più esperto Latifi.
Piazzandosi 13°, comunque un buon risultato per Williams, è scalato in griglia fino a partire 8° per via delle molte penalità occorse ai piloti a Monza. Pensate che emozione per lui che mai aveva corso in Formula Uno, partire ottavo in gara e fare subito una bella qualifica all’esordio assoluto in monoposto, praticamente per Williams e De Vries era già miracoloso così il weekend e non ipotizzabile il giorno prima.
Ma se sei campione in carica di Formula E e sei un pilota del team Mercedes, magari non avrai mai corso in Formula Uno ma a ventisette anni sai quello che fai, e difficilmente nelle Frecce d’Argento si sbagliano sugli uomini che scelgono: Nyck De Vries sale a bordo della FW44, parte allo spegnimento dei semafori rossi e lottando come un esperto pilota che è da sempre in Formula Uno si prende la nona posizione finale, ottenendo due storici punti per la Classifica Piloti e siglando già un risultato migliore di tutti quelli fatti da Latifi nell’ultimo campionato.
Jost Capito, Team Principal di Williams, se ne è innamorato a prima vista: quella faccia pulita, il sorriso stampato in faccia, l’innocenza e la simpatia che suscita quando a fine corsa quando chiede una mano per uscire dall’abitacolo perché stremato dalla fatica, ma soprattutto l’aver portato la FW44 a punti all’esordio assoluto… quello è un vero miracolo!
Jost Capito sembra aver deciso: vorrebbe Nyck De Vries come pilota titolare per la stagione 2023 e a lasciargli il posto sarebbe con tutta probabilità Nicholas Latifi, imbarazzante compagno di squadra oltremodo deludente in ogni gara e costantemente ultimo tanto da esser l’unico ancora a zero punti in Classifica Piloti.
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