A Zandvoort ha vinto Verstappen mentre Russell e LeClerc sono finiti a podio: un dato che accomuna i tre assi spaventa gli altri piloti.
Nel Gran Premio d’Olanda abbiamo visto rubare la scena agli esperti Alonso, Hamilton e Perez i tre giovani LeClerc, Russell e Verstappen, tutti e tre fenomenali e tutti e tre finiti a podio a Zandvoort. Un dato in particolare accomuna i tre assi che gareggiando per le tre top scuderie sono rivali per definizione, eppure qualcosa li unisce e quel qualcosa starebbe spaventando e non poco gli altri piloti della F1.
Il Gran Premio d’Olanda ha ribadito quanto la RB18 di Red Bull sia veloce e affidabile, quanto la W13 di Mercedes sia tornata competitiva e quanto la F1-75 di Ferrari abbia perso il passo ma sia guidata quantomeno da un fenomeno: sì, perché Charles LeClerc è un mostro in pista ma fa quel che può con una monoposto che ha perso credibilità, perciò battagliare con due draghi come George Russell e Max Verstappen diventa complicato.
A Zandvoort sono finiti tutti e tre sul podio: Verstappen ha rivinto, Russell secondo e LeCLerc terzo, dunque le tre grandi scuderie hanno tutte portato a casa un ghiotto premio ma qualcosa in Formula Uno sta per cambiare e la composizione del suddetto podio ci suggerisce l’imminente futuro.
Sapete cosa accomuna tre grandi rivali come Verstappen, Russell e LeClerc? Il fatto che tutti e tre hanno ad oggi solamente ventiquattro anni e sono già i tre assi più splendenti della Formula Uno, questo significa che domineranno le scene ancora per moltissimo tempo e che per alcuni big anziani è arrivato il temo di farsi da parte.
Tremano le seconde linee e gli esperti datati, sì perché Carlos Sainz vive all’ombra del monegasco, Checo Perez ha precisi ordini di far passare il compagno più giovane e Lewis Hamilton viene maltrattato in pista e buggerato dal giovane britannico che doveva fargli inizialmente da scudiero, Vettel si è perfino ritirato, Alonso continua ed è l’unico ancora valido, Ricciardo e Bottas ormai collezionano solo figuracce.
Questi tre giovani e fenomenali piloti non sono solo il futuro, sono già il presente e lo sono da almeno due anni: Russell un anno fa faceva meraviglie con la derelitta Williams e si è guadagnato un posto in Mercedes per questo, Verstappen un anno fa vinceva il suo primo titolo Mondiale che bisserà quest’anno, LeClerc è già il leader della Ferrari da almeno tre stagioni.
Tre ventiquattrenni a governare la Formula Uno, tre che se partissero alla pari con monoposto uguali ci farebbe divertire anche più di quanto non facciano già ora.
Tremano i compagni di squadra ed i rivali, perché sanno bene che per loro a breve non ci sarà più posto nelle scuderie di livello o peggio in Formula Uno, anche perché nuove leve stanno venendo su e Mick Schumacher, Esteban Ocon, Lando Norris ed i giovani della F2 Drugovich, Pourchaire e Piastri hanno fame.
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