Quartararo, così non si vince: il pilota deluso da Yamaha

Il Motomondiale 2022 è stato molto frustrante per Fabio Quartararo e il 2023 non sembra mettersi bene. El Diablo si è detto deluso da Yamaha.

Il fenomenale Fabio Quartararo, asso francese di Yamaha, si è detto molto deluso dal suo team di recente. Le cose nel 2022 non sono andate bene per loro: mentre la Ducati spadroneggiava la M1 di El Diablo perdeva sempre più credibilità ad ogni Gran Premio. E così il pilota francese ha perso contro Bagnaia il titolo vinto nel 2021, non riuscendo a bissarlo. Il 2023 poi non parte sotto una buona stella.

Fabio Quartararo
LaPresse

Possiamo solo immaginarla la frustrazione provata da Fabio Quartararo nel perdere un Motomondiale 2022 che l’ha visto in vetta per metà stagione. Ritrovarsi a +91 e finire a -14 non dev’esser bello, soprattutto se si è campioni del mondo in carica. Così succede che El Diablo si fa rimontare 105 punti da Pecco Bagnaia, perdendo il titolo e consegnandolo al ducatista.

Colpa sua? Macché. Anzi, il povero Quartararo ha guidato divinamente portando in porto spesso e volentieri una M1 largamente inferiore a diverse rivali, su tutte la Desmosedici GP22. Ad un certo punto sembrava averci fatto i conti El Diablo, smorzando la rabbia e alzando moralmente bandiera bianca.

I gesti di fair play verso Pecco Bagnaia hanno solo sottolineato ulteriormente quanto l’asso francese sia tanto un grande pilota quanto una bella persona. Ma se con Pecco è andato d’amore e d’accordo, non si può dire lo stesso di Yamaha. La M1 l’ha fatto dannare, l’ha frustrato e deluso oltremodo così come l’intero team.

Gli uomini di Lin Jarvis hanno lavorato duramente, questo è certo, ma evidentemente non hanno cavato il ragno dal buco. La situazione per Quartararo non è mai migliorata, anzi è peggiorata nel 2022, e per il 2023 il ragazzo già si è detto deluso dal nuovo propulsore di Yamaha.

Quartararo frustrato e deluso: il 2023 non promette bene

Yamaha deve guardarsi le spalle, perché se davanti c’è Ducati ormai irraggiungibile il team giapponese deve fare i conti con la crescita di KTM e Aprilia. Attenzione poi a fare il funerale sportivo a Honda, perché seppur in ritardo ha in sella sempre un certo Marquez che ha fatto bene nel finale di stagione.

Il 2022 non è andato bene per Yamaha, ma per il 2023 come sono messi? A sentire El Diablo non bene. Il nuovo propulsore firmato Luca Marmorini, ex ingegnere di Ferrari nonché loro Direttore Motori per sei stagioni, ha deluso subito Fabio Quartararo. C’era spasmodica attesa intorno al nuovo motore e invece secondo l’asso francese è un bel buco nell’acqua al momento.

Ha parlato molto chiaramente El Diablo: “ci ritroviamo con un motore esattamente uguale a quello del 2022!“, dice largamente deluso dal nuovo propulsore della sua M1. Durante i test a Valencia ha completato 92 giri il francese, girando il migliore in 1’30”578. Risultato? Pessimo, solo nono tra tutti i piloti scesi in pista.

Anche il nuovo telaio sembra non convincere il pilota francese che dopo averlo provato nei test lo ha bocciato, ricorrendo ad uno standard. A sua detta non c’è stato alcun miglioramento pur avendo provato a copiare quello del 2019, perciò anche lì ci sarà da rilavorare su.

Così Fabio Quartararo se ne va in vacanza, finalmente. Deluso e oltremodo frustrato già in partenza, caricando i dolori del 2022 e sommandoli alle scarse aspettative che ha per il 2023. Si riposi per bene l’asso francese che nel prossimo Motomondiale si prospetta un’altra gran faticata per lui.

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