Toto Wolff mette il veto: secco “no” al manager rivale in Mercedes

Toto Wolff sale in cattedra e pone in veto sul nuovo potenziale ingresso in Mercedes: il dirigente rivale non arriverà mai con lui a capo!

Portare la corona significa responsabilità e pressioni: nessuno più di Toto Wolff lo sa. Il Team Principal di Mercedes è alle prese con la progettazione e lo sviluppo della W14 che pare non convincere, nel mentre i giorni passano per Lewis Hamilton e la sua successione futura tiene banco. L’alto manager delle Frecce d’Argento allontana un possibile innesto dirigenziale di qualità poiché suo acerrimo rivale.

Toto Wolff
LaPresse

Il ruolo del Team Principal di F1 è estremamente delicato. Avete presente l’allenatore di calcio inglese, il cosiddetto manager? Ecco, è grosso modo quel ruolo lì. Non solo l’allenatore ma anche il dirigente operativo di una squadra, in questo caso di una scuderia. Il Team Principal parla con la stampa, prende l’ultima decisione, ha la responsabilità di assumere gli uomini del gruppo lavorativo e si occupa della politica.

Così come un allenatore anche il Team Principal è il primo a pagare in caso di flop, fosse anche dipeso dagli scarsi risultati dei propri piloti. Uno dei Team Principal che ha pagato caro se le sue scelte è Mattia Binotto di Ferrari, dimessosi dopo esser stato messo all’angolo da stampa e dirigenza. Chi resta ben saldo al suo posto è Toto Wolff, duro e severo manager responsabile di Mercedes.

Con lui a capo della direzione esecutiva la Mercedes ha portato a casa 7 titoli Piloti e 8 titoli Costruttori, un record spaventoso per qualsiasi uomo. Ma le squadre di F1 sono sempre in cerca di uomini valorosi e competenti che possano aiutare i team a crescere, anche perché sviluppi e aggiornamenti sono fondamentali.

Di recente si è parlato proprio di un potenziale innesto per Mercedes sul quale però Toto Wolff ha posto il suo insindacabile veto.

Toto Wolff tiene unita Mercedes: i motivi del NO al manager rivale

Innanzitutto cominciamo dal protagonista parallelo di questa storia, ovvero il manager rivale che Wolff non vorrebbe. Stiamo parlando di Mattia Binotto, ex Team Principal di Ferrari che tra un ruolo e l’altro ha lavorato nel Cavallino Rampante per circa 25 anni.

Si è parlato recentemente di un possibile ingresso di Binotto in Mercedes, con un ruolo inferiore a Wolff s’intende. La stampa ha insistito molto su questo argomento, incalzando il manager austriaco delle Frecce d’Argento che ha sottolineato come Binotto sia un pesce grosso a spasso e pertanto un’occasione ghiotta per qualsiasi scuderia.

Per qualsiasi scuderia meno che per Mercedes, a quanto pare, perché Wolff ha messo il suo insindacabile veto su questa ipotetica liaison. Toto ha parlato di Binotto come di un grande manager ma che per vie dei loro trascorsi burrascosi, in quanto acerrimi rivali, diventa impossibile immaginarsi insieme a lui sul posto di lavoro.

Wolff riassumendo ha così dichiarato in merito: “Ci sono stati troppo screzi tra noi affinché ciò diventi possibile, tropi attriti, perciò no“. Ma nonostante le difficoltà riscontrate in Ferrari è indubbiamente vero che Binotto delle qualità importanti ne abbia a volontà.

Eppure molti analisti e tifosi lo considerano un non eccezionale Team Principal, questo va detto. Però è altrettanto vero che tutti concordano sul fatto che sia un grandissimo Direttore Tecnico, ruolo che in Ferrari lui stesso aveva abolito caricandosi di tutte le mansioni. Il futuro di Binotto ancora non è chiaro, ma sicuramente dove non finirà: in Mercedes con Toto Wolff.

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