Ferrari, ennesima figuraccia: gli altri piloti se la ridono, che vergogna

Una scena post gara sta facendo discutere: tre piloti sono stati beccati a ridere dell’ennesima figuraccia fatta da Ferrari. Che umiliazione!

Dopo il danno anche la beffa, e dopo la beffa anche una secchiata di vergogna che ricopre il tutto di umiliazione: ennesimo flop Ferrari, stavolta in Ungheria, ennesima gara buttata ed ennesima strategia fallimentare che non permette alle monoposto più veloci del circus di piazzarsi davanti. La Ferrari sta pian pianino, con una sequela di errori strambi, regalando il Mondiale a Red Bull e a Verstappen… e lui se la ride con Hamilton e Russell!

Indubbiamente prendere decisioni grandi in microsecondi è difficile, nessuno dice che quello del Team Principal o dei membri del muretto sia un lavoro facile, ma è indubbio che se lavori a quei livelli si presuppone che tu sappia farlo e che non sbagli regolarmente ogni domenica come un principiante.

La Formula Uno è la categoria più importante per quanto riguarda le corse automobilistiche delle monoposto, è la Champions League delle macchine, perciò a quei livelli non puoi certo permetterti di nuotare a dorso in una piscina di squali con mille ferite scoperte… i pescecani in agguato ti divorerebbero all’istante.

Se poi non sai difenderti allora diventi una facile preda, sei come Marlin ne Alla Ricerca di Nemo al cospetto degli squali, solo che la Formula Uno non è un film Disney edulcorato e perciò per te non si mette affatto bene. La stessa cosa succede a Ferrari: impreparati, inesperti, inadatti, estremamente fallibili, costantemente perdenti e poco auto critici, un cocktail perfetto per un fallimento, il mix perfetto per diventare facili prede di avversari preparati e affamati.

Perciò ecco che Max Verstappen ne approfitta e se ne va in Classifica Piloti, troneggiando in vetta e avvicinandosi sempre di più a bissare il titolo vinto lo scorso anno, ed ecco che anche Lewis Hamilton e George Russell ora si fanno sotto, pronti a spodestare Charles LeClerc e Carlos Sainz, così come Mercedes ha ormai raggiunto Ferrari nella Classifica Costruttori.

Che poi se fosse un discorso squisitamente tecnico o unicamente riguardante la sfortuna o il talento degli avversari, che fai? Ti arrendi e ci provi con tutto te stesso, d’altronde ad Alonso e Vettel vogliamo tutti bene ma quelle monoposto Ferrari non erano al livello di Mercedes e perciò l’avevi messo in conto di non vincere. Qui no, le F1-75 sono di gran lungo le monoposto migliori in pista, eppure la Ferrari collezionando errori su errori si è ritrovata a metà stagione già con le chance di vittoria del Mondiale cestinate.

A dare la mazzata definitiva in Ungheria ci hanno pensato gli altri piloti: dopo un Gran Premio costellato da errori fatti da Mattia Binotto e dal muretto Ferrari, che hanno rallentato e purgato LeClerc e Sainz, i tifosi delle rosse di Maranello hanno dovuto subire anche la beffa dopo il danno, finendosi per gustare una scena umiliante a dir poco.

Nel retro podio vediamo Lewis Hamilton, Max Verstappen e George Russel rigustarsi gli highlight della gara mentre attendono di venir premiati sul podio del Hungaroring, rispettivamente primo l’Olandese Volante, secondo il sette volte iridato e terzo il giovane Mr Consistency, e mentre rivedono le azioni salienti della corsa commentano l’accaduto: “Leclerc era veloce eh nel secondo stint con le medie?” dice Verstappen e Russell risponde “Sì nel secondo stint era molto veloce, poi con le hard è sparito“, al che si volta Hamilton e chiede spaesato ed incredulo “Non aveva grip. Gli hanno messo le hard?“… Russel e Verstappen si voltano divertiti e rispondo “Yeah!” come a sottolineare l’assurdità della cosa.

Ferrari indegna: che futuro per Binotto, Sainz e LeClerc?

Carlos Sainz e Charles LeClerc non se lo meritano tutto questo, sono piloti abilissimi con reali chance di vittoria qualora venisse affidata loro una squadra di livello, e badate bene ho scritto squadra, non monoposto, perché la macchina a parte qualche grana di affidabilità è una scheggia imprendibile in pista… a dover cambiare è il team, redo di aver sbagliato troppe volte ed in maniera troppo pacchiana.

Sainz e LeClerc hanno ancora un contratto con Ferrari e verosimilmente resteranno nell’abitacolo delle rosse di Maranello anche l’anno prossimo (speriamo, sono così bravi loro), mentre lo stesso non si può dire di Mattia Binotto: il Team Principal rischia seriamente il licenziamento durante questa pausa estiva e ancora più concretamente rischia di esser silurato a fine stagione qualora gli lasciassero completare questa.

Solo un’incredibile score di risultati positivi infilati uno dietro l’altro potrebbe salvare il posto di Binotto, diversamente l’aver buttato un Mondiale Piloti ed uno Costruttori che vedevano Ferrari favoriti non verrà perdonato.

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