Pallone d’Oro, il premio più discusso: i 7 vincitori “immeritevoli”

La storia dell’assegnazione del Pallone d’Oro è lastricata di vincitori considerati immeritevoli: ecco i 7 maggiori “usurpatori” del premio!

Ogni anno arriva il momento dell’assegnazione del Pallone d’Oro e puntualmente partono le polemiche per chi l’avrebbe meritato di più o perché lo ha vinto quel calciatore e non quell’altro, perché ci sarà sempre qualcuno che avrà da ridire e non si sarà mai tutti concordi. Eppure nella storia ci sono state ben sette assegnazioni che hanno fatto discutere più delle altre, ritenute decisamente sbagliate da quasi tutti.

Pallone d'Oro
LaPresse

Ogni anno la rivista France Football, talvolta congiuntamente alla FIFA, assegna il Pallone d’Oro: premio istituito nel 1956 che va a insignire il calciatore che maggiormente si è distinto durante la stagione per prestazioni individuali e di squadra.

E siccome si parla di calcio potete ben immaginarvi che negli anni le discussioni in merito all’assegnazione corretta o meno del premio sono andate sempre più ad incendiarsi, talvolta a buon ragione e altre volte meno, ma su almeno 7 assegnazioni quasi tutti sono concordi circa l’erronea scelta fatta.

Ma partiamo da molto tempo fa, precisamente dal 1982, forse il primo vero premio considerato da molti immeritato (non da noi): quarant’anni fa la Nazionale italiana di Enzo Bearzot vinceva i Mondiali di calcio in Spagna e la Federazione assegnò il Pallone d’Oro all’indimenticato Paolo Rossi, per tutti Pablito, autore sì di uno splendido Mondiale ma di una stagione inoperosa essendo lui stato out per la questione Totonero.

Saliamo al 1996: un contestatissimo Matthias Sammer vince il Pallone d’Oro ma il libero del Borussia Dortmund più che essere un ottimo difensore non fa (vince però l’Europeo con la Germania), pensate solamente che batté nella corsa al premio Ronaldo e Alan Shearer.

Gli anni duemila sono stati poi contestatissimi, e cominciamo dai primi: nel 2001 trionfa a sorpresa Michael Owen che vince e segna tanto con il Liverpool ma si piazza davanti a Raul, Beckham, Kahn e Totti che l’avrebbero meritato decisamente più di lui, così come nel 2003 un altro Pallone d’Oro molto contestato è quello assegnato a Pavel Nedved che batte senza logica alcuna Henry, Maldini e Totti.

Perfino a Lionel Messi è stata contestata l’assegnazione del Pallone d’Oro, e non una volta ma due, proprio a lui che è senza ombra di dubbio il calciatore più forte di tutti i tempi nonché il più vincente.

Pallone d’Oro meritato? La mancata assegnazione e i casi Messi

Leo Messi ha vinto sette edizioni del premio, classificandosi secondo in altre cinque e terzo in una sola occasione, e le assegnazioni del 2010 e del 2019 sono state particolarmente contestate alla Pulce argentina.

Nel 2010 l’Inter di Mourinho fa il triplete e mette in luce stelle come Milito, Snejder, Maicon, Eto’o e Julio Cesar, nel mentre la Spagna domina il Mondiale con le prestazioni superbe di Xavi e Iniesta ma a vincere il premio sarà proprio un Messi piuttosto anonimo (in termini di trofei determinati) se non consideriamo la consueta valangata di gol fatti.

Nel 2019 vince ancora Leo Messi davanti a Virgil Van Dijk e ad un Alisson solo 7°, protagonisti assoluti e principali di un’annata superba tra le fila del Liverpool che dominerà la Champions League e che è a tutt’oggi considerata una delle squadre più forti della storia.

L’ultima contestatissima assegnazione fu quella mancata del 2020 che sarebbe spettata tutta la vita a Robert Lewandowski, che ormai si è messo l’anima in pace capendo che forse non lo vincerà mai il Pallone d’Oro. Il premio non fu assegnato perché la Ligue 1 interruppe il campionato definitivamente per il Covid, risultando poi l’unica nazione a farlo.

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