Leao è il numero uno in Italia: cosa ha fatto il milanista?

Rafael Leao è stato il grande protagonista della vittoria dello Scudetto del Milan ed è per questo motivo che i numeri sono dalla sua parte.

Erano stati tanti a criticare aspramente Rafael Leao al termine della sua prima stagione al Milan, catalogandolo come un ragazzo inadatto per un campionato di livello come quello italiano e soprattutto incapace di far svoltare il Diavolo, ma ora è tutto diverso.

Rafael Leao
LaPresse

Senza il suo fenomeno lusitano i rossoneri non saprebbero davvero come fare per potersi confermare anche in questa stagione come una delle principali candidate al titolo e il suo rinnovo mette in ansia i tifosi.

Le sue prestazioni di altissimo livello sono sotto gli occhi di tutti, ma ciò che non mentono sono i numeri freddi e calcolatori, ma che in certe circostanze danno il segnale e il sentore dell’importanza e del valore del giocatore.

Il portoghese infatti ha saputo realizzare ben 13 reti nel 2022, ma il suo vero fiore all’occhiello riguarda gli assist, con il numero che viene esattamente pareggiato e che lo rende il migliore di tutti.

Nessuno ha saputo pareggiare il risultato del campione ex Lille, con quest’ultimo che ha saputo anche mantenere una media altissima di ben 0,39 assist ogni partita, il che lo fa essere il numero.

Al secondo posto è riuscito a lasciarsi alle spalle un altro fenomeno dell’imbucata, ovvero quel Sergej Milinkovic Savic che ha chiuso l’anno solare a quota 12, con una media leggermente inferiore e stabile sullo 0,36.

Curioso invece constare come ci sia un pari merito molto differente al terzo posto e con uno di questi che in realtà ha saputo sfornare ben undici assist ma giocando molte meno partite rispetto a Leao.

Stiamo parlando di Domenico Berardi, con il campione d’Europa con l’Italia che è sempre stato limitato dagli infortuni e dunque ha una media pazzesca di ben 0,48 assist a partita, quasi uno ogni due.

Leao fa il solco: nessuno come lui nel servire assist

A pari merito con Berardi a quota 11 c’è Nicolò Barella, altro giocatore dalla classe sopraffina e che per l’Inter di Simone Inzaghi è assolutamente un intoccabile.

Interessante invece constatare come a dieci ci siano addirittura due giocatori dell’Udinese, una delle più grandi sorprese di questa stagione e che ha avuto nel Tucu Pereyra e in Deulofeu elementi in grado di mandare in gol Beto e non solo.

Stiamo comunque parlando di due giocatori che si sono messi in mostra anche con le maglie di Milan e Juventus e questo ne fa capire il valore.

I friulani però sono la squadra con i giocatori più ispirati in quanto ad assist, infatti troviamo anche a quota otto Isaac Success che ne ha realizzati addirittura otto, gli stessi dello juventino Cuadrado.

Tra la coppia delle zebrette allenate da mister Sottil e questi due ci sono però altri due giocatori che stanno vivendo un grande 2022 dopo alcune annate decisamente opache.

Stiamo parlando dell’interista Hakan Calhanoglu e del napoletano Mario Rui, due giocatori molto diversi, interno e regista di centrocampo il prima e terzino di spinta il secondo, che hanno confezionato un totale di ben nove passaggi vincenti.

Insomma in Serie A non mancano di certo i grandi campioni, ma tutti quanti devono solamente inchinarsi di fronte al dominio di Rafael Leao.

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