F1, griglia stravolta? La FIA vuole 12 scuderie, tifosi furibondi!

Ben Sulayem, numero uno di FIA, è pronto a cambiare per sempre la F1. Si prospetta una griglia da 12 scuderie: ai tifosi storici non piacerà!

Ci eravamo lasciati con un Ben Sulayem volenteroso di allargare la griglia a undici team, ci ritroviamo qualche giorno dopo con la volontà di estenderla ulteriormente. Addirittura 12 scuderie possono gareggiare in F1 secondo il presidente di FIA. Ai puristi della classe regina delle corse di monoposto questa trovata non piacerà, ma intanto gli Andretti si preparano a sbarcare in griglia e non è detto che saranno gli unici.

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Per la serie “ogni giorno ce n’è una“, vi presentiamo le colorate intenzioni del presidente Ben Sulayem. Il numero uno di FIA è incontenibile, sta cercando di stravolgere quanto più possibile la F1 rinnovandola, ammodernandola e permettendole così si entrare nell’era moderna. Un lavoro enorme ed ammirevole, ma non facciamoci prendere la mano.

Settimana scorsa il presidente di FIA aveva così dichiarato in merito alla potenziale estensione della griglia: “Ho chiesto al mio team FIA di valutare l’opportunità di avviare un processo di manifestazione di interesse per i potenziali nuovi team per il Campionato del Mondo FIA di F1“.

Beh, desiderio esaudito. In autunno è stato ufficializzato l’ingresso di Audi nel circus che si è già messa all’opera nel cercarsi piloti per il 2026, anno dello sbarco ufficiale. Il grande marchio tedesco entrerà rilevando Sauber, perciò con loro si rimarrà a 10 squadre. Per ora, perché nel 2024 ecco arrivare la famiglia Andretti.

Mario e Michael Andretti hanno spinto tanto, cercando per anni un accordo ed ora le loro richieste sembrano esser state esaudite. Entreranno da soli? Difficile, alla finestra ci sono Porsche e Volkswagen anche se probabilmente il binomio nascerà con Cadillac. Dunque un undicesimo team in griglia, ma non è tutto: Ben Sulayem ne vorrebbe dodici!

Ben Sulayem stravolge la F1: “Possiamo avere fino a 12 squadre in griglia”

Tana libera tutti, chi c’è c’è. Ben Sulayem spalanca le porte della F1 a potenziali nuovi grossi investitori, tutti considerati i benvenuti e tutti portatori di soldi e tifosi. Crescerà vertiginosamente il numero degli appassionati, i biglietti venduti e quant’altro: quello che voleva Ben Sulayem.

Intendiamoci, il presidente di FIA non è matto, tutt’altro: ha capito che serve aumentare esponenzialmente i ricavi se non si vuole perire per le troppe uscite. Comprensibile, con buona pace dei tifosi puristi appassionati della prima ora che stanno twittando inferociti contro tutto questo progresso.

Con una griglia composta da 24 monoposto in effetti c’è il rischio che si faccia un’ammucchiata caotica, ma tant’è. Ben Sulayem ha parlato di questo durante una conferenza stampa tenuta in Arabia Saudita durante la Dakar. Ecco le sue parole.

In generale, se guardiamo alla sostenibilità della Formula 1, dobbiamo aprirla ad altri marchi. Possiamo avere fino a 12 squadre in griglia. Dovremmo incoraggiare General Motors, una delle cinque case più grandi al mondo, a venire in F1. È così che vorrei che fosse il futuro. Un nuovo costruttore contribuirà a migliorare la Formula 1 e non vedo perché non dovremmo accogliere nuove squadre…“.

C’è la fila per entrare in F1 e chi non vorrà farlo sin da subito verrà corteggiato. Questo il chiaro diktat del presidente di FIA, volenteroso di allargare la classe regina delle corse di monoposto così da aumentare verticalmente gli introiti. Ben presto vedremo in griglia Porsche, Audi, Volkswagen, Cadillac e chissà quanti altri marchi… siamo entrati nell’era della spettacolarizzazione, bisogna farci i conti.

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