Caso Red Bull: la F1 si arrende, ha vinto Horner

Dopo settimane di attesa finalmente la FIA ha emanato le sanzioni per il caso Red Bull: ha vinto Christian Horner, la F1 ne esce sconfitta.

Per l’ennesima volta si è persa la possibilità di rendersi credibili agli occhi degli appassionati di Formula Uno, con la FIA che invece di fare giustizia contro Red Bull che ha imbrogliato sforando il Budget Cap ha sanzionato la scuderia con penalità innocue. Ne usciamo tutti sconfitti, la F1 ne esce molto male: ha vinto Christian Horner su tutta la linea, nonostante le responsabilità evidenti.

Christian Horner
LaPresse

La Red Bull sta pian pianino prendendosi la Formula Uno, dominandola in lungo ed in largo con le monoposto progettate da Adrian Newey che in due stagioni sono state capaci di vincere due titoli Piloti con Max Verstappen ed un titolo Costruttori anche grazie ai piazzamenti di Sergio Perez: c’è la concreta possibilità che la scuderia austriaca stia dando vita a quella che sarà una dinastia vincente che difficilmente verrà battuta.

Vince tanto Red Bull, è vero, ma lo fa sempre nel rispetto delle regole? Pare di no visto che l’investigazione condotta da FIA ha fatto luce su alcuni brogli perpetrati dalla scuderia austriaca: si tratta di violazioni procedurali e di sforamento del Budget Cap imposto da FIA per contenere le sfide.

FIA ha dichiarato che Red Bull ha sì sforato ma eccedendo sotto la soglia del 5%, cifre contenute dunque per le quali verranno date “sanzioni soft“: precisamente 2,2 milioni di euro sono stati spesi oltre il consentito di circa 145 milioni di euro e la Federazione l’ha ritenuta una marachella, niente di più, emanando una pena che ci sentiamo di definire ridicola.

Per giustificare tali eccedenze poi è partito un circo senza fine culminato nella bizzarra linea difensiva scelta da Christian Horner ed Helmut Marko, rispettivamente Team Principal e Consigliare Anziano di Red Bull: si è parlato di catering per soddisfare quotidianamente i più di mille dipendenti dell’azienda, spese per le assenze di chi si dava malato e finanche la copertura per l’intervento al cuore di un dipendente… ma che bravi.

Comunque, FIA si è pronunciata nella giornata di venerdì 28 circa le sanzioni che ha ritenuto giusto infliggere a Red Bull… e subito è stato chiaro a tutti che aveva vinto la linea scelta da Christian Horner.

FIA, sanzioni ridicole: Red Bull l’ha fatta franca

Con un comunicato pressoché vergognoso la FIA ha emanato le seguenti sanzioni contro Red Bull: per le 13 voci di bilancio contestate, le violazioni procedurali e lo sforamento di 2,2 milioni di euro dal Budget Cap imposto sono state comminati 7 milioni di euro di multa e una riduzione del 10% delle ore rispetto al monte ore e cicli di simulazione previsti.

Limitante? Macché, la Red Bull è ad un livello tale che queste sanzioni le faranno più o meno il solletico, e nonostante dalla Ferrari e da altri protagonisti del circus della F1 si sia levato un grido di dissenso circa queste scarse sanzioni Christian Horner ci ha tenuto a sottolineare quanto invece siano impattanti ed “un grave svantaggio!“.

Hanno vinto loro, ha vinto la linea Horner ed ha vinto la Red Bull, la FIA perde ulteriormente credibilità e i tanti appassionati di F1 cominciano a stancarsi di questi favoritismi.

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