Tennis, ritiro da Wimbledon in vista: “Rischia la carriera”

Da Wimbledon arrivano brutte notizie: un quarto di finale potrebbe già essere stato assegnato a causa di un ritiro per infortunio.

Wimbledon
LaPresse

Nonostante non assegni punti validi per il ranking ATP, il fascino di un torneo centenario come quello di Wimbledon non ha eguali nel mondo del tennis e probabilmente dello sport in generale. La rassegna, incominciata qualche giorno fa, si trova già ai quarti di finale.

Il terzultimo atto di Wimbledon avrà inizio nella giornata di domani, martedì 5 luglio, e parte del tabellone verrà fuori dagli ultimi ottavi che si giocheranno oggi. Tuttavia, due dei quattro match si sono già formati: Goffin-Cameron Norrie e, soprattutto, Sinner-Djokovic.

Il talento italiano, dopo una gara esaltante contro un altro astro nascente del tennis mondiale come Alcaraz, ha raggiunto per la prima volta i quarti di finale in un torneo sull’erba, e ha scelto di farlo in quello più prestigioso del tennis.

Sinner, l’occasione da cogliere e l’incubo vesciche

A frenare il tennista italiano, però, è un problema che si porta dietro da quasi un anno: quello delle vesciche sotto la pianta del piede. Già in diversi tornei è stato costretto al ritiro, in quanto il dolore, in questi casi, è difficilmente sopportabile.

Non si tratta certo di una parte del corpo cara all’arte del tennis, ma l’impossibilità di compiere movimenti repentini ed ampie falcate a fondo campo penalizza enormemente il sofferente.

Dopo l’impresa contro Alcaraz, in un vero e proprio scontro della new generation, i tifosi si interrogano sulle condizioni di Sinner. Non ha mostrato particolari segnali nell’ottavo di finale, se non un comprensibile calo fisico dopo essere andato in vantaggio di due set a zero contro lo spagnolo.

Nel terzo, chiuso al tie-break, Sinner non è riuscito a chiudere i conti, permettendo ad Alcaraz di giocarsi le sue carte nel quarto set. Fortunatamente poi, il tennista italiano ha ripreso ad alta intensità chiudendo 6-3 l’ultimo set e 3-1 il match.

Ad attenderlo, ora, la sfida più difficile: il numero uno al mondo, Novak Djokovic. Un’impresa ancora più difficile di quella già compiuta, ma che spianerebbe la strada a Sinner verso una semifinale ed un sogno finale che avrebbe del clamoroso.

Ripeterebbe il percorso di Berrettini, che lo scorso anno è stato il primo italiano nella storia a raggiungere la finale di Wimbledon. Tuttavia, per il giovane talento il problema principale, adesso, è la tenuta fisica e le vesciche, che si spera non tornino a tormentarlo sul più bello com’è già accaduto negli ultimi mesi.

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