Da Wimbledon arrivano brutte notizie: un quarto di finale potrebbe già essere stato assegnato a causa di un ritiro per infortunio.
![Wimbledon](https://www.totalsport.it/wp-content/uploads/2022/07/wimbledon-1-1.jpg)
Nonostante non assegni punti validi per il ranking ATP, il fascino di un torneo centenario come quello di Wimbledon non ha eguali nel mondo del tennis e probabilmente dello sport in generale. La rassegna, incominciata qualche giorno fa, si trova già ai quarti di finale.
Il terzultimo atto di Wimbledon avrà inizio nella giornata di domani, martedì 5 luglio, e parte del tabellone verrà fuori dagli ultimi ottavi che si giocheranno oggi. Tuttavia, due dei quattro match si sono già formati: Goffin-Cameron Norrie e, soprattutto, Sinner-Djokovic.
Il talento italiano, dopo una gara esaltante contro un altro astro nascente del tennis mondiale come Alcaraz, ha raggiunto per la prima volta i quarti di finale in un torneo sull’erba, e ha scelto di farlo in quello più prestigioso del tennis.
Sinner, l’occasione da cogliere e l’incubo vesciche
A frenare il tennista italiano, però, è un problema che si porta dietro da quasi un anno: quello delle vesciche sotto la pianta del piede. Già in diversi tornei è stato costretto al ritiro, in quanto il dolore, in questi casi, è difficilmente sopportabile.
Non si tratta certo di una parte del corpo cara all’arte del tennis, ma l’impossibilità di compiere movimenti repentini ed ampie falcate a fondo campo penalizza enormemente il sofferente.
Dopo l’impresa contro Alcaraz, in un vero e proprio scontro della new generation, i tifosi si interrogano sulle condizioni di Sinner. Non ha mostrato particolari segnali nell’ottavo di finale, se non un comprensibile calo fisico dopo essere andato in vantaggio di due set a zero contro lo spagnolo.
Nel terzo, chiuso al tie-break, Sinner non è riuscito a chiudere i conti, permettendo ad Alcaraz di giocarsi le sue carte nel quarto set. Fortunatamente poi, il tennista italiano ha ripreso ad alta intensità chiudendo 6-3 l’ultimo set e 3-1 il match.
Ad attenderlo, ora, la sfida più difficile: il numero uno al mondo, Novak Djokovic. Un’impresa ancora più difficile di quella già compiuta, ma che spianerebbe la strada a Sinner verso una semifinale ed un sogno finale che avrebbe del clamoroso.
Ripeterebbe il percorso di Berrettini, che lo scorso anno è stato il primo italiano nella storia a raggiungere la finale di Wimbledon. Tuttavia, per il giovane talento il problema principale, adesso, è la tenuta fisica e le vesciche, che si spera non tornino a tormentarlo sul più bello com’è già accaduto negli ultimi mesi.