La Formula 1 al centro della polemica per un sorpasso che sarebbe potuto finire male: è arrivata lo stesso la squalifica.
Sorpassi al limite, scelte rischiose e staccate aggressive: pane quotidiano nella Formula 1, con gesta che spesso restano nella storia e impresse nella mente degli appassionati. a volte, però, capita che le manovre siano davvero troppo azzardate, seppur poi, fortunatamente, non si metta a rischio l’incolumità dei piloti.
La Formula 1 di ciò, come detto, ne fa la sua essenza e sono leggendarie quelle scelte rischiose andate poi a buon fine, che hanno aiutato a creare il mito di questo o di quel pilota; altre, invece, pur rimanendo nell’immaginario collettivo, hanno portato a sanzioni pesanti: in questo caso, addirittura la squalifica da un Mondiale.
Formula 1, il duello Schumacher-Villeneuve al GP d’Europa
Ottobre 1997, ultima gara dell’anno. Si corre a Jerez de la Frontera, in Spagna. Michael Schumacher, primo in classifica, deve difendersi dall’offensiva di Jacques Villeneuve, secondo ad un solo punto di distanza.
La tensione è percepibile, con l’allora numero uno della FIA, Max Mosley, che poco prima delle prove libere aveva chiesto serietà e lealtà ai due piloti in lotta per il Mondiale. Ma già dopo le qualifiche, che avevano visto il canadese avere la meglio, la situazione creatasi non era delle più idilliache: “Un pericoloso idiota, ecco cos’è”, aveva dichiarato Villeneuve riferendosi all’altro pilota della Rossa, Irvine.
La gara ha rispettato in pieno le aspettative, con attacchi decisi del canadese e difese anche aggressive di Schumacher. Il tedesco, fino al quarantasettesimo giro, riesce a tenere botta al rivale della Williams, fino alla Dry Sack.
Proprio su quella curva, Schumacher si fa sorprendere da Villeneuve che riesce ad infilarlo: il tedesco prova comunque a chiudere la traiettoria, nonostante il sorpasso del canadese sia ormai cosa fatta. Le macchine entrano inevitabilmente in contatto, con Schumacher che tenta di buttar fuori pista l’avversario, ma riesce esattamente nel processo opposto: finisce sul brecciato, non riuscendo più a ripartire.
Il canadese, seppur a fatica, riuscirà a completare la gara arrivando terzo e rallentando sempre di più, ma è quel che basta per portare a casa il suo unico titolo di Formula 1. Il tedesco, al contrario, oltre alla squalifica in gara per una manovra a dir poco azzardata, perde il Mondiale: la sua squalifica fu ampliata anche alla classifica piloti, con Frentzen che figurerà secondo sugli almanacchi.
