Mazda, la nuova CX-60 è un gioiello: la vogliono tutti, ecco perché

A meno di sei mesi dall’uscita ufficiale, già ampiamente anticipata, la Mazda CX-60 ha conquistato il cuore degli automobilisti.

Il prossimo gennaio, quello che aprirà il 2023, sarà un grande anno per gli automobilisti. Si aprirà col “botto”, grazie alla nuova Mazda CX-60 che verrà messa ufficialmente in commercio, a partire da qualche centinaio di euro in meno ai 50mila.

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ANSA Foto

Un vero e proprio gioiello, quello che la Mazda ha progettato per l’anno a venire. In realtà, però, la versione 4×4 ibrida è già disponibile alla prenotazione per il prossimo settembre. La casa di Hiroshima ha sfornato un prodotto del tutto nuovo, sulla base della vecchia CX-5: un suv che di lunghezza sfiora i 5 metri (474 centimetri, 16 in più della CX-5), attualmente mosso da un motore 2.5 benzina a quattro cilindri da 192 CV, abbinato ad un motore elettrico.

L’unità elettrica della nuova Mazda CX-60 presenta 136 CV, dunque il motore combinato delle due unità è mosso da 327 CV: un notevole miglioramento in termini di potenza. Il cofano molto lungo e l’abitacolo arretrato la presentano con un assetto da auto sportiva, del tutto inedito per la casa di Hiroshima nel settore dei suv.

Mazda CX-60, ecco la chicca: “Si ricorda di te”

Il vero fiore all’occhiello della nuova Mazda, però, riguarda la possibilità di personalizzazione. Il posto di guida può essere infatti soggetto a sei personalizzazioni diverse, rivolte ovviamente ad altrettante persone.

Al nuovo accesso di un guidatore, l’auto richiede di inserire alcuni dati biometrici come la statura: questi vengono rilevati e memorizzati, così da proporre una regolazione ergonomica del sedile ed un’impostazione automatica dell’altezza degli specchietti tramite la telecamera adibita al riconoscimento facciale, propria della Mazda.

Tutti parametri, questi, che la nuova CX-60 memorizza e ripropone allo stesso utente ogni qualvolta questo si proporrà alla guida, tramite un semplice e rapido riconoscimento facciale. Oltre a questa chicca d’alto livello, però, la Mazda si è concetrata molto anche sul comfort.

Il cambio automatico, infatti, è piuttosto veloce e mai brusco nell’innesto degli otto rapporti. La taratura morbida delle sospensioni privilegia il benessere alla guida (che è elevato), senza penalizzare troppo l’agilità, che comunque viene un pelo ridotta nelle strade tortuose a causa della grandezza e del peso della Mazda.

Insomma, un vero e proprio gioiello che dal prossimo gennaio sarà disponibile anche con un motore a diesel ma che, già da ora, potete prenotare nella versione ibrida. Complimenti alla Mazda, dunque, e auguri a tutti gli automobilisti che sceglieranno la nuova CX-60.

 

 

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