Honda, stretta la partnership: il grande marchio rafforzerà il team F1

Era nell’aria, ora è anche ufficiale: da semplice sponsor a partner in F1, il grande marchio Honda stringe il patto e rafforza il forte team.

Dopo anni di essenza dalla F1 il grande marchio giapponese di Honda torna a campeggiare sulla livrea di quattro monoposto di un grande team, due ufficiali e due satelliti. Honda anni fa partecipò al Mondiale F1 come casa costruttrice ma senza ottenere grandi successi, mentre fino all’anno scorso ha fornito motori ad un team del quale ora torna partner siglando un accordo che li rafforzerà ulteriormente.

Honda
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Alzi la mano chi di voi si ricorda di Honda come casa costruttrice in Formula Uno: non siete in tanti scommettiamo, ed in effetti è anche comprensibile dato che non ebbe poi grande successo in quelle stagioni.

In effetti la Honda manca da una vita in F1 come team, anche se come fornitrice di motori c’è stata fino ad un anno fa ed è stata parecchio presente in questi anni: dal 2015 al 2017 ha venduto a McLaren, dal 2018 al 2021 ad AlphaTauri e dal 2019 al 2021 a Red Bull.

Poi Helmut Marko calò l’asso di briscola un anno e mezzo fa quando mise su la Red Bull Powetrains (RBP), azienda britannica produttrice di propulsori e controllata dallo stesso team di F1, interrompendo così il rapporto con Honda.

A quanto pare non portano rancore nella grande azienda giapponese e appena un anno dopo riecco Honda che torna a fare squadra con Red Bull: ebbene sì, a Suzuka il grande marchio tornerà a campeggiare sulle livree delle due monoposto di Perez e Verstappen ma anche su le due satelliti di AlphaTauri di Tsunoda e Gasly.

Un accordo economico, poco più che una sponsorizzazione che loro hanno chiamato partnership, comunque la si voglia mettere avere Honda dalla propria parte è un colpo da novanta in quanto sponsor enorme e credibile ma anche azienda in grado di collaborare con la RBP alla costruzione del propulsore per la F1 qualora ce ne fosse bisogno.

Honda in F1: una storia vincente e cinquantennale

Honda come team ha partecipato ai Mondiali dal ’64 al ’68, per poi tornare dal 2006 al 2008: in tutto ha disputato 88 Gran Premi ma ne ha vinti solo 3, nell’era moderna uno solo siglato da Jenson Button a Hungaroring. Successivamente il direttore Ross Brawn acquistò la scuderia Honda F1 e la trasformò nella Brawn GP, ma questa è un’altra storia e per altro anche molto assurda.

Come fornitore di motori c’è da dire che Honda ha sempre fatto la sua porca figura invece: oltre trent’anni in F1 vendendo la loro tecnologia fra le altre a Williams, BAR, Jordan, AlphaTauri, Red Bull e McLaren, tecnologia che ha fruttato 6 titoli Piloti e 6 titoli Costruttori, 89 vittorie e 223 podi.

I motori Honda hanno portato a vincere il Mondiale F1 tre volte Ayrton Senna, una volta Alain Prost, due volte Max Verstappen e una volta Nelson Piquet, e non è detto che a breve possano tornare nel circus essendo che molte scuderie sono scontente del motore client fornito da Mercedes.

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