Scandalo Red Bull: si poteva evitare con meno di 300mila euro

In Formula Uno tiene banco il caso Red Bull: lo scandalo prende piede ed i rumor fanno luce sulle cifre extra che hanno inguaiato la scuderia.

Durante lo scorso weekend mentre i vari team si apprestavano a scendere in pista per battagliare sul circuito di Marina Bay, sul complicatissimo tracciato del Gran Premio di Singapore, sui vari siti web e sulle pagine di giornale impazzava una notizia scioccante: la Red Bull avrebbe sforato il tetto imposto del Budget Cap e FIA starebbe indagando, i rumor hanno riportato anche cifre specifiche.

Red Bull
LaPresse

Non è un periodo semplice per gli appassionati di Formula Uno: lo scandalo che sta colpendo il circus sta gettando ombre sull’intera stagione ed anche su quella del 2021 che vide la Red Bull trionfare nella Classifica Piloti col primo posto centrato all’ultimo GP da Max Verstappen ai danni di Lewis Hamilton.

La Red Bull è finita nell’occhio del ciclone ed al momento è sotto investigazione da parte di FIA, insieme alla Aston Martin anch’essa indagata ma di quale si parla meno perché ci sono più numeri da controllare, perché con tutta probabilità ha sforato il tetto limite imposto agli investimenti da FIA chiamato Budget Cap, anche se gli lasciamo il beneficio del dubbio fino a matematica certezza.

Settimana prossima la FIA si pronuncerà in merito ma non sembra mettersi bene per Red Bull che ora rischia seriamente, ma stando ai rumor usciti nelle ultime ore addirittura sembrerebbe che la scuderia austriaca si sia messa nei guai sforando di quella che proporzionata alle cifre che girano in F1 sembra essere una cifra irrisoria.

FIA ha settato il tetto limite del Budget Cap tra i 140 ed i 145 milioni, dove vanno considerati aggiornamenti, sviluppi, stipendi e quant’altro, e stando a quanto i rumor hanno riportato nelle ultime ore la cifra in eccedenza dovrebbe essere di circa 300 mila euro, bazzecole in confronto alle centinaia di milioni che girano nel circus.

Lo stesso Lewis Hamilton, rivale giurato di Red Bull e di Max Vesrtappen, ha parlato esattamente delle stesse cifre che oggi i rumor riportano, citando gli stessi 300 mila euro di eccedenza che avrebbero permesso alla scuderia austriaca di prendere un notevole vantaggio sugli avversari.

Scandalo in Formula Uno: cosa rischia Red Bull?

Nonostante 300 mila euro sembrino una bazzecola di fronte alle spese milionarie che girano in Formula Uno, la cifra non è esattamente un nulla di che all’interno delle dinamiche di un campionato di monoposto a ruote scoperte, sempre che venisse confermata.

Secondo Lewis Hamilton quei 300 mila euro di eccedenza avrebbe portato gli aggiornamenti necessari a Red Bull che avrebbero permesso a Max Verstappen di vincere il titolo Piloti nel 2021 proprio ai danni del sette volte iridato di Mercedes, inoltre a sua detta l’eccedenza avrebbe portato a sviluppi utili anche nella stagione corrente.

Red Bull rischia molto, inutile girarci intorno, si parla non solo di multe e riduzioni di tetti salariali futuro, lo sforamento al Budget Cap potrebbe costare la revoca del titolo Piloti 2021 e l’annullamento degli imminenti titoli Piloti e Costruttori 2022.

Impostazioni privacy