Dalla vittoria dei Mondiali alla Caritas: campione ha perso tutto

È stato una vera e propria bandiera del mondo del calcio ma adesso ha  perso tutto: non ha più un centesimo, una storia drammatica.

Andreas Brehme, bandiera del Kaiserslautern ed ex amatissimo dell’Inter, ha perso tutto e si è ridotto in miseria. Ma com’è possibile?

Spesso immaginiamo i calciatori come divinità alle quali la vita ha dato tutto: denaro, talento, fisico, carisma e un’estetica così gradevole da far cadere quante più belle donne desiderino ai loro piedi. Eppure ogni tanto sentiamo di campioni del mondo dello sport che improvvisamente si perdono: alcol, droghe, gioco d’azzardo, investimenti sbagliati, sono molteplici i motivi che possono portare una persona ricca e famosa a smarrirsi.

Brehme povero
Pixabay

Andreas Brehme è sempre stato un brav’uomo: adorato da compagni e allenatori, ha sempre avuto una parola buona per tutti e questo è stato sempre raccontato da tutti quelli che gli vogliono bene. Lothar Matthaus e Franz Beckenbauer, suoi grandi amici, e Giovanni Trapattoni il suo ex allenatore hanno sempre parlato bene di Brehme sottolineandone la generosità e la purezza d’animo, oltre che l’innato talento calcistico.

La sua bella persona ed il suo buon cuore gli torneranno “utili” più avanti in vita, quando entrerà in difficoltà, nel frattempo come calciatore si fa amare da compagni, colleghi, superiori e tifosi. I guai iniziano dopo il ritiro, nel 2006: viene fermato dalla polizia mentre è alla guida della sua auto in evidente stato d’ebbrezza e cominciano a circolare voci su un suo sospetto principio d’alcolismo.

Parallelamente, iniziano alcuni problemi con la moglie Pilar Martinez con la quale si è sposato nel 1987, la coppia inizia ad avere problemi e nel 2010 divorzia dopo oltre vent’anni di matrimonio. Iniziano così numerosi problemi economici per Andreas Brehme che nel frattempo deve pagare gli alimenti alla ex moglie e, anche se non è chiarissimo come, si scopre che in brevissimo tempo perde praticamente tutto il suo patrimonio.

Andreas Brehme fuori dall’incubo: chi l’ha aiutato?

Se semini bene raccogli meglio, e come detto Andreas Brehme ha sempre seminato bene in vita. Essendo un uomo molto amato da tutti quando la notizia dei suoi guai economici è rimbalzata dappertutto tra giornali e televisioni immediatamente il mondo calcistico si è offerto di aiutarlo.

Brehme non ha mai chiesto un euro e non ha mai contattato nessuno per farsi aiutare, da vero signore, ma gli amici si vedono nel momento del bisogno e Beckenbauer ha subito messo in moto il Bayern Monaco per aiutare l’amico. Beckenbauer dirà alla lega calcio tedesca che “Dobbiamo aiutare Brehme, abbiamo il dovere di restituirgli qualcosa di ciò che ha dato al calcio tedesco“.

La squadra bavarese gli offre un ruolo da osservatore che Brehme svolge con estrema dignità e serietà per diversi anni, ripagando i suoi debiti e riportando la sua vita sui corretti binari. Andreas Brehme, oggi sessantaduenne, non ricopre più il ruolo di osservatore al Bayern Monaco e si è finalmente messo alle spalle tutti i problemi economici, tornando anche in campo con le leggende di Bayern e Inter nelle partite amichevoli di beneficenza.

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