Fa goal, esulta ma finisce malissimo: ha fatto crack, video impressionante

Esultare al novantaseiesimo per un gol segnato allo scadere è sicuramente una gioia immensa, ma se cadi ti fai inevitabilmente tanto male.

L’esultanza per un gol segnato inevitabilmente porta gioia incommensurabile a chi segna, chi gioca con l’autore del gol e a tutti i tifosi che tengono per la squadra che ha segnato, e spesso vediamo esultanze come corse folli o bizzarre scenette preparate prima quando qualcuno va a esultare. Capita anche però di farsi male, soprattutto se si è stremati a fine gara è sconsigliato correre all’impazzata placcandosi per esultare insieme.

infortunio esultanza
Pixabay

Ne sa qualcosa Mattia Destro, attaccante all’epoca dei fatti in forza al Bologna e specializzato nei gol a tempo scaduto, quando tutti stanno solo aspettando il fischio finale per portare a casa il risultato uno come Destro invece è sempre lì pronto a scombinare le carte in tavola, attaccando l’area da vero rapace.

I fatti risalgono al marzo 2019, quando il neo Bologna di Sinisa Mihajlovic affronta in casa il bel Sassuolo di Roberto De Zerbi in una sfida frizzante tra due squadre che giocano bene a calcio e piacciono ai tifosi e agli appassionati del bel gioco: Mattia Destro segna al novantaseiesimo la rete del 2-1 per i padroni di casa dopo che la partita si era protratta fino al recupero sull’uno a uno grazie ai gol di Boga e Pulgar su rigore.

Mattia Destro porta in vantaggio il Bologna a tempo scaduto e la partita finisce lì, sul gol del centravanti originario di Ascoli Piceno, ed inevitabilmente si toglie la maglia galvanizzato dal gol ed inizia una corsa sfrenata d’esultanza mentre tutta la squadra lo rincorre per abbracciarlo e quando lo prendono ruzzolano a terra compromettendo la salute dell’attaccante: cede il muscolo, tre settimane di stop per un guaio fisico causato da troppa felicità.

Mattia Destro: il gol al 96° che fa impazzire i tifosi

Mattia Destro è sempre stato un bravo centravanti, anche se un po’ discontinuo e spesso tempestato da infortuni che ne hanno minato crescita e continuità, abilissimo sulle seconde palle, nel gioco aereo e nel segnare gol “sporchi”.

Con una delle sue specialità ha segnato il gol che permise quel giorno di marzo al Bologna di battere il Sassuolo a tempo scaduto: Orsolini va dalla bandierina col suo mancino fatato per battere da calcio d’angolo l’ultimo pallone del match, Destro salta in mezzo ad una selva di maglie rossoblù e bianconero verdi e di testa insacca una bordata imparabile per Consigli.

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