MotoGP, furia Quartararo e Yamaha lo difende: “Delusi, sanzioni ingiuste!”

I giudici sanzionano Quartararo per lo scivolone ad Assen ed il pilota non ci sta: sarcastico risponde piccato, Yamaha prende le sue difese.

I motori stanno prendendo la brutta piega del calcio: la deriva che porta qualcuno a lamentarsi degli arbitri piuttosto che analizzare i propri errori, la medesima che c’è nel calcio, sbarca anche nel mondo dei motori. Così come già successo in Formula Uno un anno fa, quando Max Verstappen vinse il Mondiale in mezzo a mille congetture circa la decisione controversa presa nell’ultimo Gran Premio dal giudice di gara, ora anche in MotoGP sbarcano le lamentele verso il giudice di pista reo stavolta di aver eccessivamente penalizzato Fabio Quartararo.

Fabio Quartararo
LaPresse

Sarà mezzogiorno, mezzogiorno di fuoco… o almeno così ci si aspetta, sì perché Yamaha è estremamente scontenta del trattamento ricevuto dai giudici di gara ad Assen e le loro lamentele potete giurarci che non si fermeranno a mere scenette davanti ai microfoni o a lunghi comunicati stampa, si andrà per vie legali e si cercherà in tutti i modi di sovvertire una decisione ritenuta dalla Yamaha Racing inaccettabile e assolutamente faziosa.

Ma qual è questa decisione presa dai giudici di gara nei confronti di Quartararo? E cos’ha fatto il pilota per meritarsela? Andiamo con ordine. Ad Assen, nello scorso weekend di corse su due ruote, al quinto giro Fabio Quartararo punta Aleix Espargarò su Aprilia per superarlo e in curva ma frena eccessivamente per entrargli internamente scivolando e colpendolo: entrambi i piloti finiscono fuori pista ma nulla è compromesso, la velocità della scivolata di Quartararo era decente ed il francese rimane attaccato alla moto, si rialza e riparte mentre lo spagnolo neanche cade, finisce semplicemente fuori come se deragliato e si rimette velocemente i pista.

Dunque tutto è bene quel che finisce bene, una volta tanto che un incidente non è stato pericoloso e non ha portato infortuni, e invece no perché non è affatto finita: al termine della corsa i commissari di gara prendono provvedimenti contro Quartararo per quel sorpasso ritenuto fin troppo pericoloso e lo condannano ad un Long Lap Penalty da scontare il 7 agosto a Silverstone.

Incredibile, almeno secondo Fabio Quartararo ed il suo team, così Yamaha Racing scende anch’essa in pista e alza la voce dichiarando guerra contro la decisione ritenuta eccessiva e faziosa: “Siamo delusi riguardo il Long La Penalty inflitto a Quartararo e nel vedere la disparità con cui vengono applicate le penalità dai commissari, danneggiano l’equità del Mondiale“, aggiungendo inoltre nel comunicato che secondo loro almeno altri tre fatti ben più gravi non sono stati sanzionati durante la stagione.

Penalità a Quartararo: la furia del pilota francese

Alle parole di Yamaha Racing hanno fatto seguito quelle di Fabio Quartararo che dal suo profilo social di Instagram non le ha mandate a dire, rispondendo sarcasticamente e mostrandosi evidentemente piccato ed infastidito dalla decisione dei giudici di gara.

Queste alcune parole del pilota francese rivolte ai giudici di gara: “Congratulazioni agli Steward per lo splendido lavoro che state facendo: la prossima volta non proverò più nessun sorpasso, dovendomi preoccupare di non prendere una sanzione!“.

In molti ipotizzano, facendo dietrologia, che i giudici di gara abbiano volutamente penalizzato Quartararo così da frenarlo un pochino e rendere il Motomondiale più interessante, stessa cosa che si borbottò sommessamente un anno fa quando ad Abu Dhabi una decisione controversa dell’arbitro di gara portò Verstappen a vincere il Mondiale Formula Uno al fotofinish davanti ad Hamilton.

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