Scott Redding, che bordata al rivale: “Non vince certo per il talento!”

Bordata clamorosa di Scott Redding: si sfoga pesantemente contro il rivale in pista e lo accusa di non vincere certo grazie al suo talento.

Le corse in generale, che si tratti di MotoGP, di Formula Uno o di Superbike, sono una giungla di falsi sorrisi, squali affamati e pugnalate alle spalle: tutti vogliono primeggiare, tutti vogliono battere il compagno di team o scuderia così da dichiararsi il più bravo, tutti vogliono essere la star sul piedistallo e difficilmente qualcuno ti riconosce qualcosa anche quando la meriti, soprattutto se si tratta di riconoscere del talento o di complimenti da fare a un rivale. Ne sa qualcosa Scott Redding, furibondo e critico nei confronti del potenziale campione Alvaro Bautista.

Scott Redding
LaPresse

Quante rivalità, quante brutte parole e quante sfide offrono i motori: Rossi vs Marquez, Schumacher vs Montoya, Rossi vs Biaggi, Bayliss vs Toseland, Vettel vs Hamilton, Bayliss vs Edwards… insomma, chi più ne ha più ne metta dato che potremmo citarne tante altre all’infinito ancora per giorni e giorni.

Nel 2019 Alvaro Bautista insidia Jonathan Rea (indiscusso fenomeno imbattile in SBK) vincendo le prime undici gare del Mondiale ma l’inglese con una rimonta storica si andrà a prendere anche quel titolo. Quest’anno lo spagnolo ci sta riprovando con Ducati ed al momento è lì proprio in testa, inseguito dal solito Rea e da Toprak Razgatlioglu (futuro pilota Yamaha in MotoGP).

Ma i rivali per Alvaro Bautista non sono solo quelli in vetta alla classifica, no no, perché all’improvviso ecco che dalla nona posizione del Mondiale SBK ad alzare la voce e frapporsi tra la nomea di campione e Bautista è Scott Redding: il ventinovenne pilota inglese non sembra digerire troppo lo spagnolo e forse un po’ gli brucia che è lassù in classifica, il che signfiica che può vincere e laurearsi campione cosa che è sfuggita per due anni di fila a Redding arrivato secondo e terzo tra 2020 e 2021.

Incalzato sulle chance di vittoria del Mondiale che ha Bautista in Ducati, dove ha sostituto proprio Redding, l’inglese non ci ha visto più ed ha sbottato: “Se pesassi 20 kg in meno, sarei stato campione del mondo due o tre volte nella mia carriera. Alvaro ha un chiaro vantaggio sugli altri piloti!“.

Scott Redding ha proseguito l’invettiva dicendo che Rea e Toprak sono lontani nonostante più talentuosi dello spagnolo e che come in Formula Uno o in altre competizioni anche le motociclette dovrebbero implementare il regolamento con una minima e massima di peso tra pilota e moto.

Redding ha anche aggiunto che Toprak Razgatlioglu è penalizzato in quanto più grosso di Bautista e che questa cosa non è giusta in quanto perde moltissimo sul rettilineo.

Un po’ verità ed un po’ rosicare, Scott Redding ha dimostrato tutto sommato la più onesta persona che c’è in lui, mostrandosi frustrato e rosicante del successo di Alvaro Bautista oltre che infastidito dalle regole (non) imposte da Superbike circa altezza e peso dei piloti.

La replica del leader del Mondiale SBK non si è fatta attendere ed Alvaro Bautista ha risposto per le rime alle invettive di Scott Redding: il tutto si spegnerà presto o la risposta piccata dello spagnolo alimenterà la polemica? Se conosciamo un po’ il mondo delle corse ben presto si formeranno due schieramenti che si daranno battaglia come in una Civil War della Marvel.

Alvaro Bautista piccato: dura risposta a Scott Redding

Alle accuse di esser favorito per via del suo fisico minuto Alvaro Bautista ha risposto inferocito a Scott Redding, non risparmiandolo da parolacce. Come detto, magari Scott Redding stava solo un po’ rosicando, come è sano e normale che sia, ma forse crede davvero nella sua teoria e se qualcun altro la sposasse potrebbe nascere una fronda pronta a chiedere l’introduzione della regola su altezza e peso.

Comunque sia Alvaro Bautista ha risposto così alle accuse di Redding: “Per me sono solo str***ate, Redding ha detto una ca***ta!“, inoltre il ragazzo spagnolo ha aggiunto che si continua a chiedere più velocità ma che il suo collega Aleix Espargaro in MotoGP è alto tanto quanto Redding e pesa sei chili più di lui.

Alvaro Bautista ha poi aggiunto che Redding otterrebbe più velocità qualora perdesse tono muscolare ma poi si ritroverebbe coi problemi suoi avendo meno forza, sottolineando come la sua stazza minuta ha pregi e difetti.

Alvaro Bautista ha chiuso la risposta definendo “stupida l’idea di mettere un peso minimo a piloti e moto anche perché a sua detta non ne sfruttano nemmeno tutto il potenziale in pista.

Aspettiamo tutti trepidanti con tanto di cola e popcorn che la telenovela prosegua.

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