Tennis, infortunio shock per un top: “Potrebbe ritirarsi”

Il mondo del tennis ha assisto ad un bruttissimo infortunio, che ora rischia di portare al ritiro uno dei più forti al mondo.

Anche nei circuiti del tennis mondiale, spesso assistiamo a degli infortuni davvero terrificanti. La velocità e i cambi di direzione rapidissimi che i tennisti portano con sé e sfoggiano in campo sono sì spettacolari, ma anche molto pericolosi.

Tennis infortunio
Pixabay

Nello scorso Roland Garros, il più importante torneo ATP sulla terra rossa, tutti gli appassionati del tennis e dello sport in generale hanno assistito ad una scena agghiacciante. Lo sfortunato protagonista è stato Alexander Zverev, tennista tedesco in top ten mondiale da diversi anni ormai.

Tennis, Zverev si è operato: tornerà a giocare?

Durante le semifinali dell’ultimo Roland Garros, in uno scambio del secondo set, il venticinquenne è capitolato a terra dopo aver risposto ad un dritto di Nadal, suo avversario.

Tra gli applausi del pubblico per la giocata, però, si è fin da subito sentito il grido di dolore del pover Zverev, rimasto a terra. Lo stesso Nadal, qualche secondo dopo, ha superato la rete per sincerarsi delle sue condizioni, con le telecamere che l’hanno pizzicato in un’espressione tutt’altro che serena.

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La torsione della caviglia lo ha fatto carambolare a terra, con un movimento del tutto innaturale che rimarrà impresso certamente nelle menti degli appassionati di tennis. La diagnosi, poi, è stata agghiacciante: tre legamenti lesionati.

Non ci si aspettava certo qualcosa di meglio, ma in fondo tutto il panorama del tennis sperava potesse essere meno grave di quanto pronosticato dalle sole immagini. Invece, Zverev è stato operato con successo e si parla addirittura di un suo rientro per gli US Open.

Una convalescenza che lo vedrebbe dunque lontano dai campi per due mesi scarsi. Una risposta, forte, a chi pensava rischiasse persino di dover abbandonare i circuiti del tennis per diversi mesi e mettere in dubbio la sua carriera.

Quello del tennista tedesco è stato, fin qui, un percorso condito da tanti alti e bassi. Certo, da diversi anni è stabilmente nella top ten del ranking, dietro mostri sacri come Nadal, Djokovic Medvedev.

I grattacapi sul suo andamento sono iniziati, però, quando da ragazzino ha incominciato a dimostrare d’essere croce e delizia per se stesso, con comportamenti poco ortodossi per un professionista che compete nel mondo del tennis a questi livelli.

Nell’ultimo anno, però, le prestazioni sono tornate ad essere d’altissima caratura e la semifinale, sfortunatamente disputata solo in parta, al Roland Garros, ne era la riprova. Ora i tifosi e gli appassionati sperano davvero di rivederlo il prima possibile, così da non azzerare tutti i progressi ottenuti negli ultimi mesi.

 

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