Colpo di scena, addio Alpine: Alonso tradito sbatte la porta e se ne va, ecco dove

Colpo di scena in F1: dopo le parole al miele Alonso se ne va, voltando le spalle ad Alpine e trovandosi un nuovo team. Si è sentito tradito.

Non ci si può riposare un attimo qui che le cose in Formula Uno cambiano con una rapidità assurda. Fernando Alonso mette in scena un colpo di teatro che rimarrà negli annali delle corse automobilistiche: parole al miele per Alpine, dichiarazioni che smentiscono contatti con altre scuderie, volontà di rimanere urlata ai quattro venti… poi il Gran Premio di Ungheria, la furia, il caos e la firma con un altro team: che thriller e che sceneggiatura!

Alonso
LaPresse

Una sceneggiatura degna di The Departed, Se7en, Shutter Island o Prisoners, una di quelle assurde storie che gente come Martin Scorsese, Denis Villeneuve o David Fincher porterebbe sullo schermo con estrema qualità lasciandoci tutti sbalorditi e increduli al colpo di scena che cambia radicalmente tutto, il celebre momento del “l’assassino era il maggiordomo” (che poi non è quasi mai così, però ormai si usa dirlo).

E qui il maggiordomo killer di turno ha un nome ed un cognome: Fernando Alonso, autore di un colpo di scena clamoroso degno della penna più illustre di Hollywood, come se un po’ di Aaron Sorkin si fosse impadronito di lui tanto da fargli scrivere un finale a sorpresa per una storia che sembrava ormai indirizzata su binari sicuri.

E invece no, colpo di scena, stavolta tra i più clamorosi mai accaduti in Formula Uno, perché inatteso e perché i protagonisti di turno non avevano mai dato alcun segnale di possibilità che si concretizzasse un finale a sorpresa simile.

Fernando Alonso se ne va da BWT Alpine, lascia per la terza volta il gruppo Renault e firma per Aston Martin, andandosi così a prendere il posto di Sebastian Vettel lasciato libero per la stagione 2023 dopo che il tedesco ha annunciato tramite il suo neonato profilo ufficiale di Instagram che si ritirerà a fine stagione. Fernando Alonso ha un buon rapporto con Lawrence Stroll, il patron di Aston Martin nonché padre di Lance Stroll, futuro compagno di scuderia dell’ex ferrarista che si avvicenderà proprio con un altro ex ferrarista nell’abitacolo verde.

Caos, non tanto per la decisione presa che ci può anche stare anche se non era la più probabile, quanto per le modalità: Con Aston Martin non sono in trattativa. Abbiamo parlato nel 2020, quando loro erano davvero competitivi. Sono venuto in Alpine e sono contento di dove sono, voglio rimanere qui l’ho già detto“, sapete di quando sono queste parole? Di quattro giorni fa.. come si cambia.

E se il cattivo della storia non fosse Fernando Alonso? Se non fosse lui ad aver voltato le spalle a BWT Alpine quanto più la scuderia di Renault al pilota spagnolo quarantunenne? Se Alonso fosse il James Bond della storia e la BWT Alpine non fosse altro che la SPECTRE in persona, e Otmar Szafnauer ne fosse il capo meglio conosciuto come Ernst Stavro Blofeld?

Perché Alonso se ne è andato senza avvertire nessuno, tanto che Renault l’ha saputo dal comunicato ufficiale di Aston Martin che Alonso avesse firmato per loro, ma è altresì vero che qui la storia si complica un pochino.

Alonso, addio Alpine: i motivi del passaggio in Aston Martin

Nulla è come sembra, così almeno pare: quella che sembrava una storia di tradimento che vedeva il terribile Fernando Alonso dire una cosa e contraddirsi pochi giorni dopo, dichiarando amore eterno ad Alpine e tradendola pochi giorni dopo con Aston Martin beh… forse non è proprio così che è andata.

La scuderia francese non sembra essersi comportata troppo bene con Fernando, infatti ha sempre portato in palmo di mano l’altro pilota, il francese Esteban Ocon, consentendogli manovre anche rischiose ai danni di Alonso in pista tanto che nell’ultima gara lo spagnolo l’ha perfino fatto notare al team via radio, non ottenendo alcuna risposta in merito. La cosa avrebbe dato enorme fastidio ad Alonso che sarebbe sceso furibondo dalla sua monoposto dopo il Gran Premio di Ungheria.

I continui contatti con Oscar Piastri poi hanno fatto storcere il naso ad Alonso che si è sentito la seconda scelta di un bravo e giovane ragazzino, non potendolo certo mandare giù, motivo perché finora non si era arrivati a parlare ancora di rinnovo contrattuale col quarantunenne pilota spagnolo.

Otmar Szafnauer aveva altri piani sin dall’inizio, preferendo Ocon e Piastri ad Alonso, ma dopo aver perso lo spagnolo ora sembra poter perdere anche il giovane australiano, rimanendo con una posizione scoperta, ma questa è un’altra storia.

Impostazioni privacy