F1, nuova rivoluzione in arrivo? Arriva la clamorosa proposta

La F1 è sempre alla ricerca di novità. Ora però arriva una proposta davvero clamorosa. Una novità che potrebbe cambiare questo sport.

A Carlos Sainz è successo persino due volte in due anni a Monaco. Non poter concludere il giro veloce in Qualifica, a causa di un incidente. Cosa che per la F1 oggi è normale, ma che ha penalizzato negli ultimi anni, tanti piloti. Quest’anno gli è successo anche a Baku, ma la vera cosa grave è che forse qualcuno se ne approfitti, forzando incidenti e bloccando la pista, proprio quando il rivale stava facendo il proprio giro veloce. In questo modo, cambiano le griglie di partenza reali.

F1
Incidente F1 – Bandiera rossa (Ansa foto)

Ovviamente, il pilota spagnolo è stato uno dei promotori dell’idea di penalizzare chi, volontariamente o meno, provocasse una bandiera rossa in un momento così delicato. Immaginate la sua frustrazione ogni volta che succede una cosa del genere. Carlos non vorrebbe che quando la F1 arriverà nella sua città, possa accadere ancora. Ad appoggiarlo, l’amministratore delegato della McLaren Racing, Zak Brown.

Bandiera rossa, attenti a chi la provoca

Il classe ’71, ha parlato a lungo dell’argomento, a motorsport.com, avallando l’ipotesi che il pilota danneggiato possa avere ovviamente ragione, nel richiedere sanzioni a chi provoca la bandiera rossa in Q3. Brown, si è così espresso: “Penso che vada bene quello che ha detto Carlos, che sia per chi forza bandiere rosse o bandiere gialle, per impedire efficacemente a un pilota di completare il suo giro. In altre categorie di motori esiste già la penalità. Perdi semplicemente il tuo giro più veloce di quella sessione, e tutti i piloti tendono a fare i giri finali in modo forte, quindi penalizzerebbe il colpevole, intenzionale o meno. Perché ha incasinato i record di qualcun altro”.

Certo che quanto accaduto a Montecarlo 2022, ha davvero qualcosa di quasi inspiegabile, con le immagini che ritraggono Carlos Sainz in mezzo, praticamente, a due Red Bull: una che bloccava il passaggio e l’altra in arrivo da dietro, costretta ovviamente a fermarsi come la Ferrari con il 55. Il manager statunitense, ha continuato ammettendo di essere d’accordo col pilota di Madrid e che quanto proposto, sia molto semplice ed applicabile sin da subito. In più, il pilota danneggiato, dovrebbe avere la possibilità di provare il giro daccapo e con gomme nuove.

Anche Toto Wolff della Mercedes, sembra avere le stesse idee, mentre ad Adrian Newey della Red Bull, preoccupano altri aspetti del regolamento. L’ex pilota austriaco, oggi alla Mercedes, ha ribadito il concetto: “Sono anch’io d’accordo con Zak, questa è una buona idea. Penso che esista in Formula E, se non sbaglio, cancellano il giro più veloce. Quindi è qualcosa che possiamo implementare anche qui”.

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